lo sapevate che ......?

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Sonosardo
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Re: lo sapevate che ......?

#49 Messaggio da Sonosardo »

Arriva invece dal calcio il detto "in zona cesarini". Indica un risultato che è stato ottenuto all’ultimo minuto, proprio quando tutto sembrava perduto, e trae origine dagli anni trenta. Protagonista della storia è Renato Cesarini, calciatore che giocò nella Juventus dal 1929 al 1935. Lo sportivo era solito segnare negli ultimi minuti della partita. Questa frase però deriva in particolare dal match per la Coppa Internazionale giocato il 13 dicembre del 1931. In quell’occasione l’Italia trionfò contro l’Ungheria vincendo 3 a 2 con un gol fatto dal calciatore al novantesimo minuto. La rete fu eccezionale e una settimana dopo Eugenio Danese, giornalista sportivo, commentò la vittoria parlando di caso Cesarini. Successivamente si parlò di "zona" e la frase entrò nell’uso comune sino ai giorni nostri.

Interessante anche il detto "fare melina" che indica la tendenza a tirare in lungo una situazione. Nasce dal periodo in cui si giocava a melina. Le regole del gioco erano quelle di lanciarsi un cappello l’un l’altro al di sopra della testa del suo proprietario. Da lì si passò al basket in cui la melina indica l’azione di trattenere la palla il più possibile o alla pallanuoto e al calcio in cui la parola descrive un momento in cui l’azione è congelata a causa di passaggi sterili e continui.

Infine "gettare la spugna" deriva dalla boxe. In passato infatti quando un allenatore voleva interrompere un combattimento che stava andando male, gettava a terra la spugna con cui asciugava il sudore del pugile. Da qui un gesto che indica la volontà di arrendersi e di non continuare. Questa dichiarazioni di resa rientra fra le sconfitte per knockout tecnico (KO) ed è diventata, nel corso degli anni, di uso comune.
La felicità inizia con un naso umido e finisce con una coda. Cordialmente Gianni

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Re: lo sapevate che ......?

#50 Messaggio da nicola »

Il Miele
miele.jpg
Sapevi che il miele contiene una sostanza che aiuta il cervello umano a funzionare meglio?

Sapevi che il miele è l’UNICO cibo sulla terra che da solo può sostenere la vita umana?

Sapevi che un cucchiaino di miele è sufficiente per sostenere la vita umana per 24 ore?

Sapevi che la propoli prodotta dalle api è il più potente ANTIBIOTICO naturale?

Sapevi che il miele non ha una data di scadenza?

Sapevi che per guadagnare 1 kg. di tesoro, hai bisogno del nettare di più di 1.000.000 di fiori?

Sapevi che c’è un cucchiaio di legno speciale per il miele, e non uno di metallo?

Sapevi che i pascoli di api sono il cibo più salutare del mondo?

Sapevi che Il polline può avere più di 1500 colori e sfumature?

Sapevi che i corpi dei grandi imperatori del mondo sono stati sepolti in bare d’oro e poi ricoperti di miele per evitare il marcimento?

Sapevi che le api sono gli UNICI insetti che producono cibo per l’uomo?

Sapevi che mamma (regina) depone il doppio del suo peso nelle uova in un giorno?

Sapevi che le api battono le ali più di 11.000 volte al minuto?

Sapevi che l’unico miele che può essere apprezzato da persone allergiche ai prodotti dell’apicoltura è il miele di manna (manuka).

Sapevi che il miele manuka è il miglior miele per le donne?

Sapevi che il miele di acacia non è dolcificato?

Lo sai questo?

Un’ape vive meno di 40 giorni, visita almeno 1000 fiori e produce meno di un cucchiaino di miele, ma per lei è tutta la vita!
Nicola
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Re: lo sapevate che ......?

#51 Messaggio da nicola »

albero.jpg

‘L’albero più sottile è stato tagliato anni fa e il grande lo tiene e nutre da allora.
Si “svegliano” insieme in primavera e si “addormentano” insieme in autunno.

L’inosculazione è un fenomeno naturale in cui parti di due alberi diversi,
comunemente ma non esclusivamente della stessa specie,
crescono insieme, si autoinnestano e condividono nutrienti.

Il termine deriva dal latino - ōscul ār ī, baciare”.

📷 Rebecca Herbert - Giornalista ambientale, Terra stanca

:shocked:
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Re: lo sapevate che ......?

#52 Messaggio da pippocz »

Anche questa non la sapevo ... ma è magnifica !!!
Maurizio

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Re: lo sapevate che ......?

#53 Messaggio da Calien »

"Sapevi che un cucchiaino di miele è sufficiente per sostenere la vita umana per 24 ore?"

Un cucchiaino di miele contiene circa 15 kcal, la frase ha senso se interpretata come: "24 ore di digiuno non ti fanno perdere la vita" :bigsmile:

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Re: lo sapevate che ......?

#54 Messaggio da nicola »

:clapping:
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Re: lo sapevate che ......?

#55 Messaggio da nicola »

Ulivi Danzanti.jpg
Due ulivi "danzanti" nella campagna pugliese.

In Puglia vi è una porzione di territorio, conosciuta come "la piana degli ulivi",
delimitata dai comuni di Ostuni, Fasano, Monopoli e Carovigno in cui è altissima la concentrazione di ulivi millenari,
con piante che potrebbero avere un'età stimata fino a 3.000 anni risalenti all'epoca degli antichi Messapi.

Chiamati anche ulivi monumentali per la loro maestosa grandezza e forma,
gli ulivi millenari di Puglia sono tutelati dalla Regione Puglia, che dal 2007 ha deciso di stilarne un vero e proprio censimento,
e sono in lizza per essere inseriti nei patrimoni naturali UNESCO.Gli alberi monumentali della Puglia sono tutelati dalla legge 14 gennaio 2013

Il carattere di monumentalitàpuò essere attribuito
quando l’ulivo abbia un accertato valore storico-antropologico o un tronco con determinate dimensioni e/o particolari caratteristiche della forma
e per la vicinanza a beni di interesse storico-artistico, architettonico, archeologico riconosciuti.

La leggenda:

Un’antichissima leggenda mediterranea narra che Atena e Poseidone un giorno si sfidarono per offrire il dono più bello al popolo,
Zeus sarebbe stato il giudice della gara tra le due potenti divinità.

Poseidone, colpendo con il suo tridente il suolo, fece sorgere il cavallo più potente e rapido, in grado di vincere tutte le battaglie.

Atena invece colpì la roccia con la sua lancia e fece nascere dalla terra un albero bellissimo, il primo albero di ulivo.
La splendida pianta illuminava la notte, medicava le ferite e curava le malattie e inoltre offriva prezioso nutrimento,
donando benessere e quindi pace a tutte le genti che lo avrebbero coltivato.

Zeus scelse questa, benedì le foglie argentee e disse:
«Questa pianta proteggerà una nuova città che sarà chiamata Atene da te, figlia mia.
Tu donasti agli uomini l’ulivo e con esso hai donato luce, alimento e un eterno simbolo di pace».

Atena da quel giorno divenne la dea della città di Atene.
Qualche tempo dopo uno dei figli di Poseidone cercò di sradicare l’albero di Atena,
ma si ferì nel commettere l’atto sacrilego e morì.
Gli ateniesi decisero così di far sorgere in quel punto l’Acropoli e far presidiare notte e giorno dai soldati la sacra pianta dell’ulivo.

L’ulivo è sacro e va rispettato: mai distruggere un albero, sopratutto se è un ulivo.

Tratto da:
- ulivisecolaridipuglia com/it. portfolio all’itinerario-degli-ulivi-millenari ...
- edenpuglia com –ulivi-millenari-in-puglia...
-reportageonline it leggenda dell’ulivo- sacro-albero-del-mediterraneo… -
- sit.puglia it portale-rete-natura – 2000…
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Re: lo sapevate che ......?

#56 Messaggio da nicola »

stocafisso.jpg
C’è il bacalà e il baccalà

che sono due cose ben diverse, ma per dirla bene bisogna raccontare del 14 gennaio del 1432,
anzi del 25 aprile del 1431, che poi sarebbe quando la Querina salpa da Creta per le Fiandre.

La Querina, ovviamente era una barca commerciale, sopra, e non è un’omonimia,
c’era Pietro Quirino e l’imbarcazione era “roba di famiglia”, una delle più antiche e potenti dinastie di Venezia.

A bordo tante cose, ma soprattutto 800 barili di malvasia.
È un punto sul quale tutti i manuali si soffermano, quasi a indicare malignamente che,
quel che accade dopo, ad assaggi troppo frequenti di quel nettare sia stato dovuto.
Ma in realtà fu tutta colpa di tempeste e temporali se la Querina si distrusse.

Per farla breve, dei 65 che c’erano imbarcati, si salvarono in 16:
toccarono terra il 14 gennaio del 1432 e quella terra era l’isola deserta di Sandøy, arcipelago norvegese di Lofoten.

Mangiavano patelle e accendevano fuochi.
E furono i falò da attirare i pescatori di Røst, ovvero coloro che li trassero in salvo.

Røst aveva 120 abitanti, per lo più pescatori.
Pescavano due tipi di pesci: uno lo chiamavano “stocfiso”.

A proposito del quale, il Quirino così scrive:
«I stocfisi seccano al vento e al sole senza sale, e perché sono pesci di poca umidità grassa,
diventano duri come legno. Quando si vogliono mangiare li battono» e li bagnano.

Inutile dire che il veneziano tornò a Venezia con gli “stocfisi”,
che poi sarebbero i merluzzi essiccati al sole tra febbraio e giugno, nelle isole Lofoten.
“Stocfisi” che conosciamo come “stoccafissi”, ma menzioniamo con il nome di “bacalà”, rigorosamente con una sola “c”.

Poi c’è quell’altro, il “baccalà”, con due “c”: è sempre merluzzo, ma non è seccato,
bensì salato… per intendersi, non ci si fa il “bacalà alla vicentina” o “il bacalà mantecato”.

Una curiosità: Pietro Quirino rimase colpito da due cose, lo stocfiso, e le donne di Røste.
Si mettevano nude ogni due per tre. Corpi bellissimi, nelle cronache del veneziano, che però sottolineava:

«I 120 abitanti dell’isola sono tutti cattolici fedelissimi e devoti, senza alcuna lussuria».

Purtroppo, da Røst, abbiamo appreso e importato solo la cultura dello “stocfiso”
e non la libertà delle donne di vestirsi o non vestirsi come pare e piace a loro,
senza che questo “voglia dire” o autorizzi l’uomo a comportamenti che sono solo proiezioni dei suoi peggiori istinti.

William Beccaro
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Re: lo sapevate che ......?

#57 Messaggio da nicola »

Braccino Corto
Misura.jpg

Perchè si dice:

"Ha il braccino corto" è una tipica espressione utilizzata per indicare una persona molto avara.
Potrebbe sembrare che significhi avere il braccino così corto da non arrivare al portafoglio,
l'origine in realtà sembra non derivi da questo, ma dal fatto che i venditori di stoffe,
nel Medioevo, accorciavano veramente il braccio.
La stoffa spesso veniva venduta "a braccia" (un braccio, due braccia di stoffa) e il braccio era quello del venditore.
Succedeva che i mercanti utilizzassero dei giovani garzoni per effettuare la misura:
essendo molto giovani, il loro braccio era più corto e il commerciante risparmiava stoffa e guadagnava con questo "giochetto".
Poiché spesso nascevano dispute tra venditore e acquirente,
tanto da diventare delle vere e proprie risse, a Firenze fu stabilita la misura del "braccio fiorentino":
fu collocata una barra della lunghezza di cm 58,36 in via dei Cerchi,
in prossimità di via della Condotta, al centro città vicino Palazzo Vecchio,
e in caso di controversie, cliente e commerciante andavano lì per controllare la misura con la barra sul muro.

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Re: lo sapevate che ......?

#58 Messaggio da federico63 »

raider ha scritto: venerdì 27 ottobre 2023, 18:12 Dalle mie parti (nel napoletano) al posto di dire "ti faccio vedere i sorci verdi" si usa dire:Te faccio vedè e surece russe ( ti faccio vedere i sorci rossi) Altro non sarebbe che la stessa cosa ma in versione napoletana.Forse perchè i topi mangiano troppo pomodori? :tongue: :itwasntme:
Correva l’anno 1936
Il modo di dire risale all’epoca fascista. Nel 1936 un reparto speciale della Regia Aeronautica, la 205esima Squadriglia, aveva scelto come stemma, impresso sulle fusoliere dei suoi nuovi trimotore Savoia-Marcetti SM79, l’immagine di tre topi verdi. La squadriglia era particolarmente efficiente e ottenne molti riconoscimenti nelle competizioni internazionali. Il «logo» venne poi utilizzato come emblema ufficiale di tutto il 12esimo stormo, di cui la squadriglia era parte. Gli aerei vennero impiegati anche nelle operazioni belliche, soprattutto per missioni di bombardamento. Alzando gli occhi al cielo, chi vedeva i tre sorci verdi sulle fusoliere capiva che la situazione si era fatta difficile e che in pochi secondi si sarebbe scatenato l’inferno. Di lì l’espressione che ha assunto il significato di annuncio di sconfitta per gli avversari
Federico
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Re: lo sapevate che ......?

#59 Messaggio da nicola »

Breve cenno sulle origini dello scartamento delle rotaie:

La larghezza delle ferrovie (distanza tra le 2 rotaie) negli Stati Uniti è di * 4 piedi e 8,5 pollici.

Perché è stata usata questa misura?

Poiché questa era la misura delle ferrovie inglesi e, dato che le ferrovie americane sono state costruite dagli inglesi, questa misura è stata usata per una questione di compatibilità.

Perché gli inglesi usavano questa misura?

Perché le imprese inglesi che costruivano i vagoni erano le stesse che costruivano i carri prima che esistesse il treno e usavano gli stessi elementi che usavano per fabbricare i carri.

Perché i carri avevano questa misura (4 piedi e 8,5 pollici)?

Perché la distanza tra le ruote dei carri dovrebbe essere tale da poter entrare nelle vecchie strade d'Europa, che avevano esattamente questa misura.

E perché le strade avevano questa misura?

Perché queste strade furono aperte dall'Impero Romano durante le sue conquiste, le cui misure erano basate sugli antichi carri romani.

E perché i carri romani hanno avuto questa misura?

Perché sono stati fatti per sistemare il sedere di 2 cavalli.

Finalmente – e qui volevo arrivare – la navetta orbitale americana “Shuttle” utilizza 2 serbatoi di carburante (SRB di “Solid Rocket Booster”) che sono fabbricati da Thiokol nello stato dello Utah.

Gli ingegneri che l'avevano progettato avrebbero preferito farlo più grandi, ma avevano dei limiti per le gallerie ferroviarie dove sarebbero stati trasportati, poiché questi avevano le loro misure basate sulla trotta del treno.

CONCLUSIONE:

L'esempio più avanzato di ingegneria mondiale nel design e nella tecnologia è "condizionato dalle dimensioni del culo del cavallo romano"...

* 4ft piedi (121,92 cm) + 8,5"pollici (21,59 cm) = (143,51 cm)
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#60 Messaggio da Pak58 »

ciao Nicola,
questa è veramente eccezionale. Se ne trovi ancora...conoscenza e cultura.
Un saluto

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#61 Messaggio da nicola »

ci provo :hi:
Nicola
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Re: lo sapevate che ......?

#62 Messaggio da nicola »

1gallone.jpg

Le bottiglie di vino solitamente sono da 750 ml. e non da 1 litro , c'è un motivo storico in questa scelta apparentemente casuale,

l'uso della bottiglia da 750 ml. infatti è stato introdotto stabilmente nel XIX secolo,
a quell'epoca infatti i principali clienti dei produttori di vino erano gli inglesi ed il commercio dunque era principalmente mirato verso il Regno Unito,
che però ancora oggi non utilizza lo stesso sistema di misura del resto d'Europa.

L'unita di misura di volume degli Inglesi è infatti il "GALLONE" equivalente a 4,546 litri.
Per semplificare il commercio e i conti di conversione LITRO/GALLONE dalla regione di Bordeaux venivano trasportati i carichi di vino dentro delle botti della capacità di 225 lt.
(le attualissima BARRIQUES) cioè l'equivalente di 50 GALLONI di vino.
Da questa metrica dipendono anche il fatto che con una BARRIQUE si possono riempire 300 bottiglie di vino da 750 ml.
e che nell'unità di misura inglese 1 gallone equivale a 6 bottiglie di vino da 750 ml.

Motivo per cui ancora oggi un cartone di vino è normalmente costituito da 6 bottiglie di vino o multipli di 6 (es. cartone da 12 bottiglie).
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Re: lo sapevate che ......?

#63 Messaggio da pippocz »

Malgrado che il Veneto sia tra le regioni che producono e consumano piu' vino , questa non la sapevo !!!

Grazie Nicola
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...e tantissime altre
ormai lontane.
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Re: lo sapevate che ......?

#64 Messaggio da gil1912 »

Tanto per non smentirsi mai, anche sulla
potenza dei Cavalli Vapore gli Inglesi
hanno fatto la loro regola…da tempo.
1 cavallo vapore EU (CV) è pari a 735,499 Watt
1 horse power (HP) è pari a 1,014 CV ovvero 745,700Watt
Anche se poi nella pratica vengono considerati uguali.
giuliano
"stultum est dicere: putabam"

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