Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

Ritrovo per passare un po' di tempo insieme, chiacchierando su vari argomenti.
Potete fare gli auguri ai vostri amici iscritti per compleanni, festività ecc...

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Andy
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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#33 Messaggio da Andy »

LUCIO ha scritto:Vi è mai capitato di avere un sinistro stradale con extracomunitario privo di assicurazione? Voi avete ragione ma quello non ha niente da perdere per cui alla fine ti tieni il danno. Sapete come la penso personalmente??? Non puoi pagare? Bene la pena pecuniaria si trasforma in pena detentiva e nel periodo di detenzione lavori per mantenerti.... Sono certo che molti ci penserebbero prima di delinquere ma ovviamente c'è anche chi penserà che sbaglio e che è giusto così.
Ciao Lucio, a me capitò anni fà, e dalle mie parti è evento di routine...il senso di giustizia dovrebbe essere univoco e per tanto mi trovi in linea con i i tuoi pensieri, le tue idee sono tutt' altro che sbagliate ed io coscienziosamente non mi sento di darti torto.
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codicehex
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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#34 Messaggio da codicehex »

"Ogni uomo normale deve essere tentato, a volte, di sputarsi sulle mani, issare la bandiera con il teschio e mettersi a tagliare gole".
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Ovviamente in riferimento a quando detto da Andy, che mi trova pienamente concorde.

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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#35 Messaggio da giga65 »

L'argomento sottoposto da Sid è estremamente "spinoso"!
Concordo pienamente sulla "percezione" generale che "il comune cittadino sia in balìa di qualunque malintenzionato".
Non è tanto un problema di leggi , che ci sono e probabilmente sono pure troppe, ma di applicazione assolutamente "troppo libero-interpretativa e disgiunta dallo scopo della legge stessa" da parte di alcuni magistrati che, per salire agli onori della cronaca, cercano di "stupire" con sentenze, tecnicamente forse corrette, ma completamente sballate sotto il profilo della logica e del buon senso, inficiando la validità stessa della legge e la fiducia nelle Istituzioni.
Il termine "alcuni" non è scelto a caso: la stragrande maggioranza della magistratura compie il proprio lavoro/dovere con serietà, competenza e umanità: tuttavia di Costoro, essenziali per il mantenimento della civile convivenza, non si fa mai menzione ( e qui .... la Stampa dovrebbe comprendere meglio la propria funzione sociale invece di ricercare il semplice sensazionalismo!).
Credo che gli organi di stampa dovrebbero dare maggior risalto al lavoro di questa parte della magistratura e molto meno alle cosiddette "prime donne" che andrebbero, semplicemente, allontanate dalla Giustizia ( altrimenti il Cons. Sup. della Magistr. che ci sta a fare?!): l'amministrazione della Giustizia non può , e non deve, mai essere uno spettacolo, ma solo una "terribile necessità" conseguente al perpetramento di uno o più reati !
Venendo a noi, ritengo molto valido il sistema USA, dove la difesa armata della famiglia e della proprietà è un concetto acquisito e condiviso ad ogni livello: dal semplice cittadino al magistrato della Corte suprema; questo non risolve il problema (i reati ci sono eccome) ma è , certamente, un potente deterrente! E le condanne, conseguenti, sono anch'esse una assoluta realtà!
Entrare nella casa altrui e minacciare, bastonare o peggio uccidere, non può e non deve essere compreso: può solo essere punito con certezza e durezza!
Il messaggio che passa ai malviventi, da parte delle suddette "prime donne" è quello di un rischio accettabile e di una condanna lieve, se non addirittura di una comprensione/perdono da parte dello Stato: ciò è intollerabile!
Non posso sapere come reagirei in una situazione di oggettiva minaccia (fino ad ora sono stato fortunato!), ma credo proprio che, alle strette, cosa possa dire o fare un giudice sarebbe, assolutamente, l'ultimo dei miei pensieri; in ogni caso, se proprio dovesse scapparci il morto, l'importante è che non sia un mio familiare o me medesimo!
Perdonate la schiettezza!
Saluti :friends:

P.S. X Lucio: quando la giustizia diventa un mero esercizio di compliazione di carte bollate (teoria astratta tanto per intenderci) NON è più giustizia! Il caso che hai citato ne è la riprova!
Bisogna stare attenti, perchè la "reazione" della popolazione potrebbe essere dietro l'angolo ..... ed è così che cominciano gli sterminii di massa!
Giulio

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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#36 Messaggio da Carlo5 »

Credo che quasi la maggioranza degli Italiani possa dire.
NO! non mi sento al sicuro per una qualche esperienza vissuta e magari fortunatamente evitata,
per il buon senso di pensare alla famiglia, sopratutto hai figli che ci pensi proprio in quei momenti.
Ripensandoci a mente fredda ti dici che hai la cosa giusta, avresti potuto rovinare una vita vissuta da persona per bene come pure l'avvenire dei tuoi figli,
per un essere che vale meno di niente.
Giuseppe
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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#37 Messaggio da rossoduc »

Classica frase: Non siamo mica nel Far West !
Io aggiungo PURTROPPO !!!!
Almeno là se seccavi un delinquente tutti ti battevano una mano sulla spalla e ti dicevano bravo, avevi liberato la società da un pericoloso parassita, ma oggi ?? ma neanche i Bravi di Manzoniana memoria erano tutelati come i delinquenti odierni.
Giusto per dire in che mondo viviamo, durante una discussione salta fuori che ho delle armi al chè, una signora (va bè, si fa per dire) presente mi guarda con gli occhi fuori dalla testa e mi dice " ma tu hai una pistola ?" ..... neanche fossi stato Vallanzasca ..... la guardo e dico "sì e mi è anche servita in un paio di situazioni diciamo di potenziale pericolo" lei, " certo che usare un' arma......" io " cosa dovevo fare ? rischiare di farmi ammazzare ? " lei " non dico questo....però.... tenere un' arma......." .
Ecco, per tanta gente vale l' assioma: arma = persona violenta, assimilabile ad un delinquente.
Ciao Claudio
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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#38 Messaggio da nicola »

quoto quanto detto da Lucio
il garantismo in questo Paese ha superato ogni limite, ma allo stesso tempo a molti cittadini fa anche piacere (e se domani toccasse a me?), altra insopportabile ingiustizia è la non certezza di scontare la pena, vedete cosa è successo in questi giorni in USA, per una tentata (o presunta) violenza carnale, (per ora stai dentro e poi ti processiamo), nel Bel-Paese si condanna prima la vittima (portava la minigonna, ballava in discoteca ecc..) e poi, forse, se è il caso, vediamo cosa possiamo fare per questa persona con evidenti appetiti sessuali, e cosa ci si può aspettare da convinzioni maschilista e da personalità che ne fanno una bandiera?
da noi (la considerazione della gente) se uno evade le tasse, non è un farabutto, ma un gran furbone.
se permettete un piccolo aneddoto
qualche anno fa, mia nipote è stata in Inghilterra, ospite di quelle famiglie che accolgono gli studenti, bene, la signora mostrò a mia nipote le varie villette confinanti e lungo la stradina, nominando i proprietari e a volte decantandone i pregi, nel far questo nè saltò una, alla fine mia nipote chiese chi abitasse in quella villetta, la signora quasi inorridita rispose che erano persone inaffidabili e non degne di vivere lì, il perchè?, non pagavano per intero le tasse.

signori miei, penso che siamo messi male, se non cambiamo il nostro modo di pensare, se non ci scandalizziamo più, se non voltiamo più lo sguardo verso chi viene aggredito o semplicemente trovato per terra, se le nostre attenzioni sono solo per le notizie di gossip, e continuiamo a votare anche i sospetti mafiosi, ci sarà sempre quello più furbo che ci farà il :mooning:
un saluto a tutti :friends:
Nicola
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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#39 Messaggio da seacode »

LUCIO ha scritto:Questo è un argomento che mi lascia sconcertato. Ne vedo tante ogni giorno ed ho una rabbia che non capite. Che dire di quando vieni chiamato nel mezzo della notte perchè sei nelle difese d'ufficio per un cogl.... che è stato preso in flagranza..... che dire se dopo che l'avvocato è intervenuto ed il p.m. lo ha interrogato il tizio dopo 10 minuti è fuori per delinquere ancora? Io spesso cerco di capire cosa induce questi soggetti a commettere reati ... sapete molti di loro cosa mi rispondono? Qui in Italia se ti va bene ok se ti va male hai la scocciatura di dover attendere l'avvocato di turno che ti tira fuori. Poi quando ti processano ci siamo dileguati e la pena non viene scontata.
Questa mattina mi è capitato un caso che vi voglio brevemente raccontare.
Io difendevo due ragazzine tredicenni che sono state molestate sessualmente da due extracomunitari. Ci sono state palpazioni anche intime, furto del cellulare, etc. L’atto completo non è stato consumato grazie all’intervento di persone che passavano casualmente di li. I due dopo essere stati riconosciuti nelle foto segnaletiche dalle minori sono stati rimessi in libertà. I genitori si sono costituiti parte civile ed erano da me assistiti. E' avvenuto incidente probatorio, perizia delle minori e riconoscimento dei colpevoli. I giornali hanno fatto molta pubblicità al caso anche se il processo era a porte chiuse. All'ultima udienza i due non si sono presentati. Di fatto sono scappati in città diversa. I genitori che non se la passano bene (famiglia monoreddito in affitto 1200 euro al mese e 3 figli) mi hanno detto di voler rinunciare a partecipare al processo poichè non potevano beneficiare del gratuito patrocinio con il loro reddito familiare e che se anche a fine processo avevano una sentenza che riconosceva loro un risarcimento, mai lo avrebbero riscosso dai due extracomunitari. Anzi avrebbero dovuto pagare il loro avvocato. Quindi non avevano scelta. Per converso ai due extracomunitari come per legge avevano nominato due avvocati d’ufficio di fatto a totale spese dei contribuenti.
Questa mattina c'era l'udienza di discussione ed io onestamente non me la sono sentita a chiedere la revoca della parte civile per una questione di soldi.
Pur di far punire quei due e farli condannare ho discusso la causa gratis. Alla fine abbiamo vinto sulla carta ma il risarcimento riconosciutoci ovviamente non lo incasseremo mai. Lo sguardo dei genitori quando sono usciti dall’aula non lo scorderò mai. A questo punto viene da chiederci ma chi ha vinto alla fine???
Sono sempre stato dell'idea che la legge italiana è troppo garantista.
Vi è mai capitato di avere un sinistro stradale con extracomunitario privo di assicurazione? Voi avete ragione ma quello non ha niente da perdere per cui alla fine ti tieni il danno. Sapete come la penso personalmente??? Non puoi pagare? Bene la pena pecuniaria si trasforma in pena detentiva e nel periodo di detenzione lavori per mantenerti.... Sono certo che molti ci penserebbero prima di delinquere ma ovviamente c'è anche chi penserà che sbaglio e che è giusto così.
Come non essere d'accordo con te, ma se la pensi così perchè non ti dedichi solo al civile? Permettimi però di pensare che la causa di quell'imbecille arrestato in flagranza che tu hai fatto liberare il giorno dopo, magari per un cavillo, sotto sotto non ti abbia dato soddisfazione. O no? Se rispondi no, devi vivere molto male la professione, laddove gran parte, la grandissima parte, degli imputati NON sono frutto di errori giudiziari. Gli avvocati si giustificano dicendo che il processo è un gioco, che va giocato secondo le regole: e le regole prevedono anche la scarcerazione per una mancata firma, per una mancata notifica. Cari amici che invocate il Far West, mi ricordate un poco quei magistrati che disprezzano profondamente gli avvocati, tutti intrallazzatori e ladri, ma che poi, quando finiscono nei guai, cercano l'avvocato più figlio di puttana che esista. Quanto sopra, sempre in amicizia, ovviamente.

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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#40 Messaggio da sniper1969 »

talvolta si vedono dei cartelli "attenti al cane" eppure io ne ho visto uno attaccato al cancelleto di una villetta (Comune di Casola) che recava scritto "attenti al cane e pure al padrone"... e se mettessimo alla porta un cartello "residente armato", un pò come nei muri perimetrali delle caserme (guardia armata)... :itwasntme:
l'argomento è serio, e noi che deteniamo le armi, lo consideriamo tale; putroppo chi ci dovrebbe difendere non la pensa proprio così... avranno una famiglia anche loro da proteggere? bhè, cambiassero mestiere
Tommaso

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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#41 Messaggio da nicola »

Seacode, anche tu hai più che ragione
a parte gli avvocati che devono fare il loro mestiere nel bene e nel male, ciò che non accetto è il cavillo giudiziario, se hai rubato, violentato, ucciso, non deve essere una virgola, un trattino, una fotocopia (tra laltro c'è l'originale), a bloccare un processo; io intanto continuo il processo e gli altri correggano gli erroi.
sarà mica che tutto questo sia iniziato per far guadagnare di più gli avvocati, ritardando e prolungando le cause, e si sia evoluto per far scagionare i delinquenti.
e cosa ne pensate della prescrizione, potrei ammetterla per peccati veniali, vedi multa per divieto di sosta, ma come si fa per falso in bilancio, è furto all'erario e a noi, e altri reati ben più gravi.
Tommaso quoto anche te
l'idea del cartello e davvero forte, ma non è che poi diamo indicazioni a chi volesse procurarsi delle armi?
inquanto alle famiglie di quei tizi, be, hanno tanto di scorta, sistemi d'allarme all'avanguardia, e che dite anche "amici"? con gli stipendi che gli passiamo, loro si che si difendono.
a proposito ma non sono percaso nostri dipendenti? e allora perchè non fanno il lavoro che noi gli comissioniamo? penso proprio che abbiano frainteso la loro missione.
che qualcuno vegli su di Noi
:friends:
Nicola
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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#42 Messaggio da seacode »

Caro Nicola, racconto un episodio che mi vide coinvolto èersonalmente. Tanti anni orsono (prima della riforma del codice di procedura penale) accadde un fattaccio: due gruppi di persone si inseguirono per tutta Roma in macchina sparandosi addosso. Si fermarono in una piazza e continuarono a spararsi. Uno tirò fuori un fucile a canne mozze ed un ragazzo della banda avversaria si prese un pallettone in fronte. Tutti scapparono ma furono arrestati dopo pochi giorni. L'istruttoria si trasformò da sommaria (guidata dal PM) a formale (con il Giudice Istruttore). Non si rinvenne nessuna arma, salvo quella di un ....poliziotto che faceva parte di uno dei gruppi. Nell'ordine di cattura si leggeva che faceva fuoco con arma legalmente detenuta: ed infatti era quella di servizio! Comunque tutti in galera. Nel corso degli interrogatori tutti negarono di essere mai stati in possesso di una arma, con il risultato che il GI non solo - ovviamente- rifutò ogni richiesta di rimessione in libertà, ma si incaponì a non volere concedere a quello che si era rivolto allo Studio dove lavoravo il trasferimento da Regina Coeli a Rebibbia sino a che le armi non fossero saltate fuori. Il detenuto era disperato; lo avevano messo in una cella con due tossici che si divertivano a schizzarlo di sangue con le siringhe. E sì che il giovanotto non era proprio di primo pelo, e le patrie galere le conosceva benino. Comunque, nel corso di un colloquio in carcere, il cliente mi riferì che effettivamente anche lui era armato, che la pistola era "sporca" e che la aveva data ad uno "più grande di lui". Confesso che uscii dal colloquio piuttosto sconvolto; il cliente era forse un assassino che girava con pistole sporche. Fu in quella occasione che decisi di passare definitivamente al civile: qualcuno che non pagava le rate dell'enciclopedia ci sarebbe sempre stato, ed io non avrei più dovuto lottare contro la mia natura. Lungo racconto per dire cosa? Che sono d'accordo con te sui cavilli, ma che il gioco va giocato secondo le regole, e se le regole non vengono rispettate al millimetro, il gioco deve vincerlo anche il "cattivo". Altrimenti varrebbe tutto, dal mettere una bustina di droga nella macchina di uno solo perchè sei convinto che sia un deliquente ma non ne hai le prove (succede, succede), agli squadroni della morte, dove poliziotti esaltati dal potere che lo Stato concede loro, si ergono a giudici ed esecutori. E, scusami, ma preferisco un mondo perfettibile a quello dove la ricerca della perfezione porta ad abbandonare ogni pricipio morale.

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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#43 Messaggio da rossoduc »

Seacode sono daccordo con te sulle basi fondamentali del diritto però un conto e dimostrare con indagini successive al crimine la responsabilità del delinquente ben altra cosa è impedire ad un cittadino onesto di esercitare la difesa dei propri beni e della propria vita.
Se io cittadino secco un delinquente in casa mia non mi devono venire a rompere i così detti con cazz... come " reazione adeguata all' offesa"
ma stiamo scherzando ??? :evil: Alle tre di notte sento dei rumori, vedo delle ombre in giro per casa e cosa dovrei fare ?? dirgli: scusate il disturbo, prego prendete tutto quello che volete..... se poi volete dare una botta a mia moglie o alle mie figlie accomodatevi pure di sopra che intanto vi preparo il caffè..... perchè se vi sparo e colpisco qualcuno và a finire che poi mi fà causa e mi mangia la casa....... :evil:
Bella giustizia........ con queste regole non sò chi vince, di sicuro il cittadino onesto è quello che perde SEMPRE !!!
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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#44 Messaggio da nicola »

ciao Seacode
il cavillo giudiziario è diverso dall'abuso di potere
non ricordo il caso, ma ne hanno parlato giornali e TV, di una causa molto seria, dove, per mancanza di macchinari, carta, toner ecc.. non era stato possibile fare delle copie in tempi prestabiliti, i difensori hanno chiesto l'annullamento del processo (sono molto sintetico poichè ripeto non ricordo la causa), è mai possibile una assurdità del genere? possiamo rimandarla e intanto fare le copie, l'originale esiste ed è là, non cambia il capo d'accusa ne il reo.
ci sono troppe leggi e ad ognuna una contraria, è per questo che non approvo il lavoro dei legislatori che dovrebbero semplificare, e non solo a loro favore, e rendere più chiara la legislazione, se uno entra in tribunale deve uscirne o dall'entrata o dalla porta per il carcere, per dimostrata innocenza o colpa e non per sotterfugi, che tra l'altro conoscono bene quegli avvocati da parcelle astronomiche che la povera gente non potrà mai permettersi.
possibile che se poco poco ci succede un piccolo o ingenuo errore, siamo lì che ci ca...mo sotto anche per una multa, mentre questa gente non gliene può fregare di meno, tanto, bene o male, sanno che un cavillo si trova sempre.
la cosa che più mi turba è che oggi non c'è più vergogna, noi ragazzi degli anni settanta, per divertimento ne combinavamo di tutti i colori, ma sempre nel rispetto della gente, avevamo rispetto delle forze dell'ordine, un pò li temevamo, erano gli anni dei primi cinquantini, ci siamo divertiti da matti, non siamo diventati delinquenti, vedi cosa è succeso pochi giorni fa, quegli agenti picchiati da dei giovinastri, ma di buona famiglia.
oggi regna solo prepotenza, arroganza, violenza, anni fa se uno ti tagliava la strada potevi mandarlo a quel paese, oggi hai paura che scende dall'auto e ti riempe di mazzate.
i politici al posto di insegnare la lealtà, la legalità, il buon senso, vedi cosa insegnano ai nostri giovani, ho solo disgusto di questo governo, e il prossimo come sarà?
scusami lo sfogo
un saluto :cheers:
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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#45 Messaggio da Andy »

Chiunque entri in una casa di soppiatto, senza essere ne invitato ne ben voluto, e con evidenti poco buone intenzioni, basta
a provare che costui viola sia chi viene invaso sia la legge, pertanto la legge stessa
dovrebbe garantire più logica e realistica in questi casi, nel senso di lasciare libero arbitrio
di agire al cittadino che si vede messo in condizioni di dover difendere la propia casa e famiglia
dal sopruso, con qualsiasi mezzo si reputi necessario respingere in quel momento l' intrusione...
quindi per me tolleranza zero in questi casi, quello che dico io è che una cosa del genere potrebbe
sensibilmente essere un deterrente che mette in condizioni il malintenzionato di riflettere bene su quello
che stà per fare, non sapendo come potrebbe finirgli la cosa, ma soprattutto non potendo più contare sulla clemente legge attuale....che uno poi l' ammazza o lo storpia resta a discrezione.... intanto la legge non può tutelarci in nessun modo contro queste cose, e forse quello che fà più paura è propio questo, quindi a meno che lo stato non decida di mettere
dei piantoni fissi ad ogni casa italiana( cosa alquanto inverosimile perchè poi sarebbero i piantoni stessi a rubare :nod: )
le nostre case sono alla mercè del criminale di turno, e se magari ci si riesce guai a fargli troppo male :frustata:
Troppo comodo.
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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#46 Messaggio da LUCIO »

Il nostro legislatore pone delle regole che disciplinano il processo e tutti devono rispettarle. Se non venissero commessi errori le eccezioni sollevate dagli avvocati sarebbero sempre respinte. Una dimenticanza del legale di deposito lista testi 7 giorni prima della prima udienza ad esempio può far decadere il cliente dall'avvalersi di tale mezzo di prova; se non si presentano richieste prima dell'apertura del dibattimento in ordine alla scelta del rito ti vedresti costretto a rinunciare ad un rito premiale ed andare con l'ordinario e quindi ad esempio far condannare una persona all’ergastolo piuttosto che a 15/20 anni. Nel civile il deposito di una memoria ex art. 183 cpc n2 in ritardo anche di un solo giorno ti farebbe decadere dalle prove testimoniali. Le regole ci sono per tutti e se una parte non le rispetta l'altra parte giustamente le eccepisce.
Per rispondere alla domanda: Quando vinco una causa penale per un cavillo ovviamente non sono dispiaciuto perchè questo è il mio lavoro. Se le regole venissero sempre rispettate da tutte le parti i cavilli non esisterebbero.
Devi sapere che istituzionalmente il PM dovrebbe, nell'espletamento delle indagini preliminari, accertare la verità e richiedere, qualora l'imputato risulti innocente, la sua assoluzione. Invece i Pm quando escono dalla procura vogliono sempre e soltanto la condanna dell'imputato. Il ragionevole dubbio circa la colpevolezza o il principio "in dubio pro reo" non sanno cosa sia. Ricordo ancora un caso di rinvio a giudizio di una persona innocente imputata di sequestro di persona, violenza privata, lesioni che erroneamente il pm aveva ritenuto responsabile del fatto. Dopo la notifica in base al 415 bis chiusura delle indagini, feci una memoria allegando indagini difensive dove indicavo il vero colpevole, evidenziando che le persone sentite a sommarie informazioni avevano indicato come responsabile il marito della proprietaria di un locale. Ebbene feci notare al pm che era stato indagato non il marito della proprietaria del locale ma il marito della figlia assolutamente estraneo. Per mio errore depositai la memoria in procura dopo il 20° giorno ovvero il 21° consapevole comunque che il pm avrebbe archiviato il procedimento nei confronti del mio assistito. Orrore.... venne rinviato a giudizio e addirittura chiese la sua condanna. Io feci un rimprovero pubblico al pm per la sua negligenza sostenendo di essere allibito della sua richiesta nonostante avessi dimostrato l'estraneità dei fatti dell’imputato. Sapete difronte alla perplessità del giudice come si è “giustificato” il PM? Rispondendo testualmente “avvocato lei ha depositato la sua memoria un giorno in ritardo” …. E questo secondo quel magistrato lo autorizzava a richiedere la condanna di una persona innocente per reati così gravi….
Nelle Procure c’è una specie di gara fra pm più bravo è quello che porta a casa più condanne… indipendentemente dalla verità dei fatti.
Ciò detto, il titolo del post era vi sentite al sicuro con la legge italiana ? La mia risposta è no! Ci sono molte cose che dovrebbero cambiare.
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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#47 Messaggio da rossoduc »

All' ingresso dello studio di un penalista di Modena, molto noto anche a livello nazionale, era posta una targa che diceva " E' pazzo chi vorrebbe giusta la giustizia."
Oltre che un grande penalista era anche un fine umorista.
Ho avuto modo di frequentare in alcune occasioni le aule del tribunale e l' impressione (la certezza) che ho avuto è che di accertare la verità non gliene frega niente a nessuno. Avvocati e PM cercano solo di vincere la causa.... punto. Il tutto diventa un duello verbale di addetti ai lavori, assolutamente incomprensibili agli estranei, le stesse dichiarazioni dei testimoni, quasi sempre persone normali e semplici possono essere girate e rigirate stravolgendo completamente il senso del discorso e ribaltandolo completamente in base alle proprie esigenze.
Una vera porcheria.
Ciao Claudio
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Re: Voi vi sentite al sicuro con la legge italiana?

#48 Messaggio da seacode »

Per rispondere al titolo: no, con la legge italiana non mi sento al sicuro. Ma non mi viene in mente alcun altro ordinamento che mi farebbe sentire sicuro. Quanto all'incomprensibile "gergo" tenuto da avvocati e magistrati, posso anche essere d'accordo, ma in gran parte ciò è ovviamente dovuto al linguaggio che ogni professione comporta, e non certo alla volontà di non farsi capire dai clienti per meglio fregarli. Manzoni scriveva 150 anni fà, raccontando fatti avvenuti 100 anni addietro, suvvia. Posso comprendere che se dico a Lucio "facciamo un 309" la ggente non capisca, ma è molto più comodo che dire "abbandoniamo il giudizio affinchè, non comparendo anche alla seconda udienza, si pssa fare in modo che il giudizio stesso si estingua". Chiaro, no? Quanto alle stratosferiche parcelle corrisposte agli avvocati posso rispondere solo: Fuss'a Maronna! Per quanto riguarda gli anni '70, posso solo dire che ringrazio Dio che mio figlio sia nato nei '90. Almeno ho qualche possibilità di non andarlo a prendere all'ospedale sprangato all'uscita di scuola. Chi è di Roma ed ha fatto l'Università nel '77 sa bene di cosa parlo.

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