Rifacendoci alla tradizione, tentando di rispettare la Dieta Mediterranea, con piccole variazioni,
con mia moglie abbiamo deciso di prepararci un bel timballo di cicorielle selvatiche, in questo caso, Sivoni,
gli ultimi della stagione invernale, oramai avviati alla fioritura.
Sabato ci siamo recati nel nostro piccolo uliveto( rigorosamente biologico, senza nessun uso di prodotti chimici) e
abbiamo raccolto un buona dose di Sivoni naturalmente, ripuliti e lavati, sono stati lessati in un gran pentolone, con abbondante acqua, Domenica mattina
ora passo-passo vi descrivo la ricetta, indico i componenti, le dosi variano a secondo delle porzioni
Un pentolino in cui mia moglie ha preparato un brodetto vegetale, sedano, carota, cipolla, prezzemolo, un filo di olio di oliva intanto si preparano le polpettine: carne tritata di vitello magro, formaggio (grana e pecorino) mollica di pane raffermo (secca o mollata ma ben strizzata), prezzemolo, uova (1 ogni due persone)
l'impasto deve risultare compatto ma non duro, ben lavorato dall'aspetto omogeneo si inizia a formare le polpettine, mettetevi accanto una tazzina con del vino bianco (non da bere

nel frattempo io ho tagliato a piccoli dadini la mozzarella (fiordilatte) e alcune fette di scamorza fresca (o caciocavallo) il prosciutto cotto tagliato a strisce di 2cm. circa.
mia moglie prepara in una terrina un impasto (con frustino o semplice forchetta) con uova, formaggio grattuggiato, prezzemolo e molliche secche di pane (poi vi spiego perchè),
deve assumere una consistenza tipo salsina fluida
Preparazione del Timballo in tegame rigorosamente di coccio
iniziamo a ricoprire il fondo con uno strato di sivoni non vanno ammassati, si crea un primo strato
dopo di che si inizia con una prima farcitura, si ricopre il primo strato con strisce di prosciutto su di questo si procede con le polpettine, mozzarella e camorza ricominciamo con un secondo strato di sivoni e con la seconda farcitura ricopriamo il tutto con l'ultimo strato di sivoni ora dobbiamo rifinire il tutto con ancora un pò di scamorza e mozzarella che copriremo con la salsina aggiungiamo una quantità di brodo (quello della cottura delle polpettine) non
non deve coprire il tutto, ne basta la metà dell'altezza del tegame,
ora in forno statico a 200° per una mezzoretta circa
ecco a voi il risultato lasciatelo riposare una decina di minuti, in maniera che si compatti e non vi faccia scottare la lingua

si va in tavola


Note:
preferisco usare la mollica del pane raffermo, tolgo la parte esterna del pane di farina bianca, e grattuggio solo la mollica,
questo lo uso esclusivamente per le gratinature, poichè deve ricuocersi e indorarsi, se contiene briciole già dorate della cottura del panetto,
queste si abbruscoliscono ulteriolmente, dando un sapore amarognolo al tutto.
circa la verdura,
potete usare le bietoline, lessandole un pò al dente
oppure cicoria comune, o cicoria riccia
poi il pranzetto è proseguito con un assaggio di salciccia di maiale paesano con contorno di funghi cardoncelli gratinati grazie della cortese attenzione
