2 maggio 2023, circa mezza notte
Angelo sta guidando verso casa, ed io mi sono appena acceso la sigaretta, dal finestrino abbassato entra l'aria fresca della notte...
lui mi dice
- certo che sei proprio bastardo dentro
io - perchè?
lui - quer poraccio l'hai proprio messo in mezzo
io - no, era na cosa in sospeso e così è risolta
lui - si ma jai fatto er trappolone
io - javrò pure fatto er trappolone, ma cel'avete spinto voi dentro...
lui - vabbè ma era solo pe' ride, mo aspettate la vendetta
io - aspetterò, tanto semo amici, nun penso che me stira co la machina...
la colpa è tutta di Sandro, che dopo aver vissuto oltre 45 anni da scapolo "libero e bello", mentre noi , i suoi amici crescevamo i figli e pagavamo il mutuo della casa...
nel 2007 ci comunica che cambia vita e si è fidanzato...
la fidanzata è una ragazza cubana ventenne, che ha conosciuto quando è stato li in vacanza, e adesso lo ha raggiunto in Italia...
noi, suoi amici dai tempi delle scuole elementari, eravamo un po' in imbarazzo, quando li incontravamo insieme, intanto perchè lei aveva l'età dei nostri figli, ma soprattutto perchè quando la vedevamo vicino alle nostre consorti, tutte quarantenni, anche se ben tenute...
un po' di invidia ci assaliva...
poi nel 2009, Sandro ci comunica che ha deciso di sposarsi, hanno preso una villetta vicino al lago, e la metteranno su per andarci a vivere...
la data del matrimonio è fissata per settembre...
2 luglio 2009 tardo pomeriggio,
con Angelo, Domenico e Nicola, ci stiamo bevendo una birra rilassati, e da bravi ometti quasi cinquantenni, ci raccontiamo le solite vecchie storie di quando eravamo ragazzi,
ma il telefonino di Domenico squilla, lui si toglie la schiuma dai suoi baffoni staliniani, risponde, ascolta per qualche secondo, dice "nun fa cazzate arrivamo subito".
chiude il telefono e ci dice, "sbrigateve co sta bira, che dovemo anna' a sarva' Sandro"...
dopo una ventina di minuti arriviamo da Sandro, lui è seduto in giardino con lo sguardo perso nel vuoto, la porta della casa è aperta, e dietro c'è la sala da pranzo, completamente vuota, come il resto della casa...
su un pezzo di cartone vicino ai piedi di Sandro, con un pennarello c'è scritto pressappoco:
- non mi va di sposarmi, devo fare tante cose, i mobili li ho venduti per ricompensa -
il povero Sandro, tornato dal lavoro, invece della quasi mogliettina si è trovato questo scherzetto...
comunque l'abbiamo aiutato, soprattutto ad ubriacarsi, lo abbiamo fatto piangere sulle nostre spalle, e la mattina dopo siamo andati tutti a lavorare con un grosso mal di testa...
con un po' di tempo, Sandro si è ripreso, ha ri-arredato la casa, e tutto è tornato alla normalità, quella di prima della cubana...
l'anno successivo il 2 luglio, per festeggiare la ricorrenza dello scampato pericolo, noi cinque ci siamo ritrovati a casa di Sandro, con pizza e birra, e da quella volta abbiamo festeggiato tutti gli anni...
d'altronde gli americani festeggiano il 4 luglio, noi festeggiamo il 2...
anche quest'anno ci siamo riuniti, e dopo qualche chiacchiera e un paio di birre, guardando Domenico nei baffi, gli dico:
- a stalin, ma fra noi c'è ancora na scommessa aperta
lui - e tocca che la chiudemo, così paghi sta pizza
io - ce faresti adesso?
lui - a varechi', io ce posso fa sempre, ma mo, non ciavemo le carabine
io - mica è detto, magari na carabina esce fori
lui - si vabbè, si esce na carabina co la diottra finimo sta storia
Nicola - si daje fatelo, tanto pizza pe pizza chi perde paga queste, anzi diteme come le volete che le ordino.
io - a sta' te dice bene, spenni meno de la pizza co le moji in pizzeria
Angelo - me sa che nun je regge a pompetta, nu lo fate piagne
lui - ao, mo avete rotto i cojoni, tirate fori sta carabina, Nico' a me na capricciosa...
dalla macchina di Angelo arriva la mia HW30 con la diottra, qualche cartellino e i piombini, la do a Domenico e gli dico di farsi qualche tiro per prenderci confidenza, poi posizioniamo due cartellini a testa, sui miei ci mettiamo la V di varecchina, e sui suoi la S di stalin.
tiriamo alternati, 5 colpi su ogni cartellino, mentre gli altri tre amici fanno caciara...
dopo aver tirato facciamo i conti...
è vero che sono stato poco corretto, lui abituato con una pcp LG400 da 5 kg, con la piccola springer non poteva trovarsi bene, mentre io ci sono abituato...
ma era da febbraio che volevo vedere il suo baffo triste...
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e comunque nel corso degli anni, con tutti gli amici, qualche fregatura ce la siamo data a vicenda, ma fa parte della goliardia, e rimaniamo sempre amici, con una storia in più da raccontarci...
