Olio extravergine

[Carlo5]

Fate attenzione a quello che comprate personalmente solo per la frangitura spendo €1 al kg.
mettete in oltre: arare il terreno, dare il concime, potare gli alberi, raccogliere le ulive, costo dei macchinari, trasporto, ecc...
Vedete un po se è possibile compare olio imbottigliato a 3/4 euro al Lt.

Olio extravergine, l'indagine nazionale
4 bottiglie su 10 sanno di muffa
Poco incoraggianti i risultati dello studio di Unaprol, Coldiretti e Symbola sulla qualità dei condimenti in vendita nei supermercati. Il 16% delle bottiglie esaminate contiene olio derivante da olive alterate e l'8% è addirittura rancido
di MONICA RUBINO
"Oli di oliva difettati venduti come extravergini che meritano di essere declassati". Non usa mezzi termini Massimo Gargano, presidente di Unaprol, nel presentare i risultati poco incoraggianti della prima indagine nazionale sulla qualità dell'olio d'oliva in vendita nei supermercati italiani. Lo studio, condotto dal consorzio olivicolo italiano in collaborazione con Coldiretti e Symbola (fondazione per le qualità italiane), dimostra la presenza di muffe in oltre il 40% delle bottiglie prese in esame. Il 16% contiene olio derivante da olive alterate, mentre l'8% risulta addirittura rancido.

L'indagine. Dodici campioni delle marche più vendute sono stati prelevati in ipermercati di tutta Italia. "Abbiamo preso le bottiglie dalla parte più interna dello scaffale - spiega Gargano - per evitare il possibile condizionamento di luce e calore". I campioni sono poi stati esaminati da tre distinti laboratori, due pubblici - l'Agenzia delle Dogane e l'Università di Perugia - il terzo privato ma accreditato presso le autorità di controllo. "Gli oli - continua il presidente di Unaprol - sono risultati in linea con i parametri di legge sul piano chimico. Invece l'analisi organolettica (panel test) ha evidenziato difetti gravi come il rancido, la muffa, e il riscaldo". Perché l’olio possa essere classificato come extravergine, infatti, è necessario che, in base al giudizio espresso da un gruppo di assaggiatori addestrati (il panel test per l'appunto), esso risulti totalmente privo di difetti organolettici. Quindi un prodotto dalle qualità chimiche opportune deve essere anche organoletticamente accettabile, altrimenti viene inevitabilmente declassato.

Etichette illeggibili. Le associazioni che hanno condotto l'inchiesta chiedono "più controlli soprattutto in vista del Natale" e si rivolgono al neoministro delle Politiche agricole, Mario Catania, affinché acceleri l'iter del decreto sulle dimensioni dei caratteri e sul posizionamento delle diciture in etichetta, firmato quasi quattro mesi fa e non ancora pubblicato. Secondo un'indagine della Coldiretti, infatti, "in quattro bottiglie di olio extravergine su cinque in vendita in Italia, che contengono miscele di diversa origine, è praticamente illeggibile la provenienza delle olive impiegate, nonostante sia obbligatorio indicarla per legge in etichetta. Inoltre, spesso bottiglie con extravergine ottenuto da olive straniere sono vendute con marchi italiani". L'Italia è il principale importatore mondiale di olio di oliva per un totale di 470 mila tonnellate all'anno, che vengono spesso miscelate alla produzione nazionale e alimentano i consumi nazionali di 700 mila tonnellate e le esportazioni di circa 250 mila tonnellate all'anno. La produzione nazionale si concentra in Puglia (35%), Calabria (33%), Sicilia (8%), Campania (6%), Abruzzo (4%), Lazio (4%), Toscana (3%) e Umbria (25). Sono 40 gli oli italiani a denominazione di origine riconosciuti dall'Unione europea.

Occhio ai prezzi. Per difendersi da truffe e contraffazioni, il consiglio di Coldiretti, Symbola e Unaprol ai consumatori è quello di "guardare con diffidenza ai prezzi eccessivamente bassi. Una confezione da un litro di un buon olio extravergine di oliva, prodotto al 100% con olive italiane, non può costare sullo scaffale di un supermercato meno di sei euro". Altro consiglio: farsi guidare dai sensi e imparare a distinguere l'olio di qualità per il suo odore penetrante e il sapore deciso. Un altro mondo rispetto al gusto asettico delle miscele spacciate per extravergine.

Fonte: http://www.repubblica.it/salute/aliment ... ref=search" onclick="window.open(this.href);return false;

[LUCIO]

Quoto in pieno.... te lo dice uno che in un frantoio ci è nato ... la mia famiglia ne gestisce uno da oltre 40 anni

[nicola]

non immaginate nemmeno quanto olio ci giunge (in Puglia) da Marocco, Grecia, Tunisia, ecc.. con navi cisterne
personalmente ho visto (al porto di Monopoli, ormai è consuetudine) scaricare questo liquido nerastro nelle autocisterne, che si avviano alle ditte di rettificazione, dove vengono lavati con soda caustica, eliminando acidità e colore, poi con l'etilene, si elimina la soda caustica, in caldaie in assenza di aria, dopo di che, centrifugati e filtrati, diventano extra vergine di oliva.
quindi ripartono per le più famose ditte che li imbottigliano, scrivendo pure che è olio pugliese ecco perchè i costi bassi
mentre le nostre olive vanno privatamente nei frantoi, o in coperative che con la loro trasformazione, diventano vero olio, da vergine ad extravergine, ma venduto in buona parte dei casi sempre privatamente, o a ditte Serie che lo imbottigliano, e quindi i prezzi sono più alti
tutto questo avviene sotto la luce del sole, e nessuno se ne scandalizza, è tutto legale, anche avvelenare l'ignaro Cittadino
Buone Feste

[Carlo5]

Se non bastasse segnalo anche questi link...

Ecco come i "furbetti del frantoio" ci rifilano il bluff dell'oro liquido
http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... -26956128/" onclick="window.open(this.href);return false;

Nella giungla dell'extravergine Prodotti low cost, etichette invisibili
http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... 7042671%2F" onclick="window.open(this.href);return false;

Così il Made in Italy nasconde un fiume di oli stranieri miscelati
http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... 7042671%2F" onclick="window.open(this.href);return false;

[nicola]

visto che si parla di olio e olive,
visto che possiedo un alberello di ulivo, con le bacche che nascono verdi e a maturazione diventano bianche
visto che quando lo comprai mi dissero che era una antica varietà siciliana
vorrei approfittare del post di Giuseppe per chiedere se qualche d'uno di voi ha mai visto queste olive e che varietà siano, oltre a conoscerne l'utilizzo

scusa Giuseppe per l'intrusione abusiva , ho solo pensato che fosse più osservata in questo contesto
Grazie a Tutti
Buone Feste

[Carlo5]

Dovrebbe essere una varietà di Biancolilla la trovi qui: http://www.dolceolio.com/wordpress/?page_id=156" onclick="window.open(this.href);return false;
quest'anno ne metterò a dimora una la varietà che ho visto qui in zona le olive sono più tondeggianti evidentemente esistono diverse varietà...
Ciao...

[nicola]

grazie Giuseppe
solo che le mie non prendono altri colori, come vedi dalla foto, sono completamente bianche, ora poi sono in fase avanzata di maturazione, e restano così
vediamo se viene fuori qualche altra notizia
altrimenti vorrà dire che sono le Biancolilla
grazie, ciao

[Carlo5]

Nicola Ho chiesto a mio suocero mi ha detto che lui l'ha sempre conosciuta come oliva bianca e l'olio viene buono ma non sa niente di più, mi ha pure indicato un posto dove stanno alcune piante quando passo da quelle parti do un occhiata e proverò ad informarmi meglio, comunque non è molto coltivata...
In internet non si trova nulla

[Carlo5]

Guarda cos'ho trovato... tienila cara quella pianta è una rarità...

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... E_INITALIA" onclick="window.open(this.href);return false;

[nicola]

Giuseppe, lo sapevo, solo tu potevi riuscire in una impresa del genere
davvero interessante l'articolo del Messaggero
non so come ringraziarti
c'è un piccolo problema, l'albero è piccolo e per fare l'olio non ci basta
ancora tante

[Carlo5]

Nicola a quanto pare mio suocero aveva ragione si chiama oliva Bianca, questa mattina era a casa mia gli ho fatto vedere le immagini che avevi postato e mi ha confermato che sono queste...
Fruttificano ogni due Anni e caricano come le altre autoctone...

[nicola]

questa mattina è venuto in campagna, il mio caro vecchio potatore, abbiamo dovuto decapitare un bel pò di alberi di mandorli, ecc
gli ho parlato e fatto vedere queste olive, e fatto leggere l'articolo, ne è rimasto positivamente incuriosito, proponendimi di innestarli a maggio su quegli alberi su cui non era riuscito (appena 2 su 55) il precedente innesto, anzi ne parlerà con il bravo innestatore, che ha operato sui miei alberi, per provare anche loro a riprodurli sui loro
mia moglie li ha raccolti stamani, appena 1,5 Kg, vuole provare a metterli "all'acqua" noi diciamo così,
si prendono le bottiglie dell'acqua minerale, da 1,5 l, si riempiono di olive (rigorosamente belle dure, non troppo mature), si aggiunge un cucchiaio da cucina di sale grosso e si riempiono di acqua, si tappano per bene e per una settimana si tengono a testa in giù, dopo di che si possono riportare nella posizione ritta, da tenersi comunque al buio e in ambiente fresco (cantina), dopo circa 6 - 7 mesi (circa da novembre a giugno) si possono consumare (tagliando la bottiglia), sono ottime come antipasto, companatico e come più vi aggrada, per chi preferisce, nella bottiglia può aggiungerci quache rametto di finocchio selvatico fresco (aneto), si preferiscono le bottiglie, perche sono quasi delle monodosi, altrimenti tradizionalmente si usano le damigiane a collo largo
per le varietà, abbiamo constatato che le olive da olio sono ottime quasi tutte,
se all'apertura della bottiglia le olive sono frizzantine, vuol dire che qualcosa non ha funzionato, meglio desistere dal consumarle
grazie Giuseppe
un caro saluto

[federico63]

3 euro sono pochi per un litro di olio buono.
Però vi posso dire che a Roggiano pr. Cosenza il mio Paese c è mio cugino che gestisce un frantoio e quest' anno si vende max 4,50 (premitura a freddo entro 24 ore dalla raccolta qualità
oliva roggianella acidità extrabassa .
volendo si trova l olio buono.ma non nel supermercato.

[gamosasa66]

nonostante abbia diversi alberi di ulivo, io sono inetto nel settore!!!!.....mio padre le raccoglie e le fà in grossi contenitori con acqua e altri aromi;..sono piccole e scure;
detto questo la mia domanda è:

spesso troviamo oli di marca in offerta, che da oltre 6euro scendono a 4 o anche meno!!!........non faccio nomi, ma succede con diverse marche......in questi casi che pensate???.....potrebbe essere un ''affare'' o si tratta di olii troppo vecchi e quindi non piu ottimi???...

[nicola]

purtroppo, giorno per giorno, ci arrivano notizie non confortevoli, circa la produzione, confezionamento e vendita di oli alimentari, nella grande distribuzione
proprio l'altra sera, alla trasmissione, su RAI2, Decanter, ove oltre a parlare di vini, a volte si parla anche di oli
in poche parole, ci sono aziende spagnole che stanno prelevando ditte italiane produttrici di olio,
cosa succede
gli Spagnoli, non hanno nel loro paese tutte quelle regole presenti in Italia, tra cui l'importazione di olio da paesi non comunitari, allora loro arraffano oli tunisini o di altri paesi, come anche i loro oli, diciamo non perfettamente riusciti,
dal loro paese possono portarlo nel nostro, come prodotto spagnolo, qui lo rettificano, e lo vendono come olio extravergine di oliva italiano
ora immaginate la truffa a carico dell'acquirente, non solo, e il danno che procurano agli olivicoltori nazionali ?
Saverio, rifletti, come fa un olio in bottiglia, a volte trasparente, restare intatto per parecchi mesi e esposto alla luce, al caldo, senza alterarsi di gusto o acidità, avendo anche un prezzo che crediamo basso, ma alla fonte costa pochi centesimi ?
la solita incostanza italiana, le leggi che tutelano gli alimenti ci sono e sono le migliori del mondo, poi chissà perchè c'è tanto di permessivismo, tale da rendere legale una truffa
non voglio essere qualunquista e seguace del luogo comune, ma questo è la prova che chi fa queste leggi, è un vero incompetente della materia (a voler essere buono)
oppure viene costretto, per quei maledetti intrighi commerciali internazionali, a lasciare qualche porta aperta,
siamo grandi produttori di olio, e ce lo fanno importare
simo grandi produttori di latte, e la comunità europea ci impone di importare latte da altri stati comunitari, imponendoci una tassa per surplus sulla produzione
produciamo i migliori vini, ma se vuoi impiantare un vigneto non hai diritto a nessun incentivo, al contrario se lo spianti ti danno i contributi
ecco come siamo messi,