Carabina CZ 457 Varmint 22lr
Inviato: martedì 7 gennaio 2020, 12:24
Bngiorno agli appassionati
Volevo condividere con voi l’acquisto della “nuova” Cz 457 Varmint, e devo ripetermi se dico nuova nel senso che il progetto è stato completamente rivisto rispetto alle 452 e 455, infatti la nuova 457 ha una meccanica che ora si rende competitiva alla pari delle carabine più blasonate e costose, dotata di una canna pesante flottante con filettatura x un eventuale freno di bocca, bedding, calciatura equilibrata in un ottimo e ben rifinito legno di noce turco zigrinato, un otturatore che si eleva solo di 60gradi x una rapida successione di ricarica, è di un 1/3 più leggero delle serie precendenti e ciò conferisce una vibrazione inferiore allo scatto, quindi un minimo di precisione in più. Ma la cosa che maggiormente mi ha colpito è lo scatto, praticamente uno scatto match, regolazione del peso, regolazione del retroscatto e regolazione della corsa, cosa si pretende da una carabina di 540 euro ??!!
Tutto smanioso il giorno successivo mi sono recato al TSN e posizionandomi sui miei soliti 50metri ho iniziato a tarare l’ottica, mentre tiravo ho cercato di capire come va imbracciata, bene, dopo una 30 di munizioni SK, ho iniziato a simulare una sessione di gara, nel primo cartello ho fatto 237, nel secondo 240, ovviamente cn questi risultati non vincerei manco una gara, ma come primo approccio e tenendo conto che la canna và rodata e soprattutto modulare lo scatto micrometricamente, la casa distribuisce la carabina con lo scatto tarato in versione sicurezza, cioè molto duro da azionare, comportando una sorta di ministrappo nell esecuzione del tiro.
Sono convinto che questo progetto è validissimo, benchè le 452 e 455 siano ottime carabine, la nuova 457 è tutt’altra cosa..
Un saluto a tutti
Volevo condividere con voi l’acquisto della “nuova” Cz 457 Varmint, e devo ripetermi se dico nuova nel senso che il progetto è stato completamente rivisto rispetto alle 452 e 455, infatti la nuova 457 ha una meccanica che ora si rende competitiva alla pari delle carabine più blasonate e costose, dotata di una canna pesante flottante con filettatura x un eventuale freno di bocca, bedding, calciatura equilibrata in un ottimo e ben rifinito legno di noce turco zigrinato, un otturatore che si eleva solo di 60gradi x una rapida successione di ricarica, è di un 1/3 più leggero delle serie precendenti e ciò conferisce una vibrazione inferiore allo scatto, quindi un minimo di precisione in più. Ma la cosa che maggiormente mi ha colpito è lo scatto, praticamente uno scatto match, regolazione del peso, regolazione del retroscatto e regolazione della corsa, cosa si pretende da una carabina di 540 euro ??!!
Tutto smanioso il giorno successivo mi sono recato al TSN e posizionandomi sui miei soliti 50metri ho iniziato a tarare l’ottica, mentre tiravo ho cercato di capire come va imbracciata, bene, dopo una 30 di munizioni SK, ho iniziato a simulare una sessione di gara, nel primo cartello ho fatto 237, nel secondo 240, ovviamente cn questi risultati non vincerei manco una gara, ma come primo approccio e tenendo conto che la canna và rodata e soprattutto modulare lo scatto micrometricamente, la casa distribuisce la carabina con lo scatto tarato in versione sicurezza, cioè molto duro da azionare, comportando una sorta di ministrappo nell esecuzione del tiro.
Sono convinto che questo progetto è validissimo, benchè le 452 e 455 siano ottime carabine, la nuova 457 è tutt’altra cosa..
Un saluto a tutti