adri ha scritto:Un piccolo aneddoto ot, quando lavoravo, ero un letturista dell'ENEL bene di cani ne ho incontrati molti tutti i giorni, (anche morsicato) però un giorno è successa una cosa che mi ha lasciato perplesso, suono a una porta in una zona diciamo bene di Genova, mi apre la domestica, mi qualifico, mi dice entri, entro e lei di colpo dice il cane! guardo, c'era un cane che mi guarda si gira e se ne va', gli chiedo morde? Lei si, però è strano, normalmente abbaia quando suona un estraneo, io ho aperto pensando che fosse uno della famiglia, va bene faccia quello che deve fare, domanda, cosa avrà sentito? Che non ero una minaccia? Come questo, mi sono successi altri episodi, la cosa mi ha fatto molto piacere, pensando che per il cane ero una brava persona. Chiedo nuovamente scusa per l'ot, ma l'episodio a distanza di anni, mi inorgoglisce. ADRI
hai detto bene: i cani spesso capiscono cose che sfuggono agli umani, la cui valutazione non di rado risulta condizionata da preconcetti, consuetudini ed altri fattori che faranno anche parte del nostro essere "civilizzati" ma ci rendono, al tempo stesso, inermi ed indifesi
il nostro Max, ad esempio, ha un sesto senso incredibile nel distinguere tra il tanghero foriero di fastidi e l'amico, anche se quest'ultimo lo vede per la prima volta e magari a prima vista si presenta come un brigante.
A loro in genere non sfuggono segnali che per noi risultano quasi impercettibili, ma che emettiamo puntualmente quando si avvicina una persona che sia gradita oppure, viceversa, della quale abbiamo, magari inconsciamente, un certo timore.
Noi avevamo un tale che viveva in un podere confinante con il nostro. Pur avendo una reputazione non proprio eccellente con noi, anche solo per motivi logistici, non era mai risultato molesto.
Eppure ogni volta che si avvicinava al confine tra il suo terreno ed il nostro, Max lo seguiva con lo sguardo, arrivando a porsi giusto al cancello e ringhiando non appena quello accennava ad avvicinarsi, cosa per lui tutto sommato insolita.
Un giorno il tizio, in evidente stato di ubriachezza (atteggiamento per lui abituale) ha avuto la pessima idea di passare dalla nostra parte mentre inveiva per futili motivo contro mia moglie gesticolando con fare aggressivo...
solo per miracolo in quel frangente sono riuscito a sottrarlo alla furia del bestione, che i una frazione di secondo l'aveva già atterrato e si apprestava quasi sicuramente a "terminarlo"
Da allora l'irascibile Superciuk (come l'hanno soprannominato in paese) gira al largo, anzi ha addirittura traslocato in una casa ancora più lontana dalla nostra proprietà
e se deve recarsi nel bosco che si trova alle spalle di casa nostra, piuttosto che passare di qui compie un largo giro, sempre tenuto d'occhio a distanza dal nostro infaticabile body-guard, che ringhia fino a che l'obiettivo non sparisce dietro la collina !
Fidatevi: trovate un cagnone che vi adotti e vivrete più tranquilli.