costo munizioni

[kiro56]

Andrea, considera che se mediamente risparmi 7-9 euro a scatola (parlo di 9x21 come nel mio caso,ovvero 10-12€ in armeria contro i 3-4€ ricaricando, comunque poi ognuno ci mette poco a farsi i conti in base al proprio caso singolo), recupereresti il costo di un'attrezzatura per ricarica (un kit della Lee, magari con pressa monostazione che consente di ricaricare anche calibri per carabina, più i dies, si trovano intorno ai 200€) dopo aver ricaricarto "solo" una ventina di scatole. Dico "solo" perché poi abbattendo così drasticamente i costi, è naturale che in una sessione di tiro magare invece di sparare 50 colpi è molto più probabile che se ne spari un'altra scatola senza troppi rimorsi

Quotonaccio Fede!

[pongoblu]

Bene è servito per chiarire per coloro che non se ne intendono.

[driller]

Purtroppo non posso intendermene
Motivi di tempo, spazio e due pesti (2 figli) che si infilano dappertutto

[giga65]

Quoto kiro!
Aldilà del costo, che non è certo un fattore secondario, la ricarica permette di confezionare
1) colpi meno stressanti arma e tiratore,
2) colpi decisamente più precisi di quelli commerciali (indubbiamente potenti, ma assai dubbi in termini di precisione)
3) tirare con molta più soddisfazione e senza "misurare" alla singola unità il numero di colpi
4) sperimentare ad ampio raggio polveri, palle, inneschi, e bossoli.
5) scoprire un vero "universo" tecnico altrimenti riservato a pochi operatori di settore.

OT: E' molto deprimente vedere "certa" gente che non pensa ad altro che alle armi come un modo, esclusivamente, per uccidere il prossimo e che fa di tutto per mettere leggi e balzelli che , in fin dei conti, non impediscono certo i fattacci di cronaca, ma in compenso rompono infinitamente le scatole a quelli che interpretano l'andare al tsn come uno svago.

[kiro56]

Dici bene Giulio,il confezionamento della cartuccia ad opera del tiratore e' un mondo particolare fatto di sperimentazione secondo leggi matematiche , anche se detta cosi...' sembra che la ricarica sia destinata a superuomini NON E' COSI'! naturalmente occorre solo del buon senso ed attenzione,ricordo che la preparazione di 40 cartucce del 308 w,che solitamente confezioni in un'ora, mi impegnavano per almeno un giorno precedente la gara e quante volte partivi sicuro di farcela ed invece quel grano in pi' di polvere ne sovvertiva l'efficacia ed il risultato.
Io spero che ci siano delle richieste sulla ricarica e se ne cominci a discutere senza pregiudizi di alcun tipo ma solo nella considerazione che al di la' dei costi la ricarica appassiona e completa il tiratore nella cultura e nella consapevolezza di cio' che sta utilizzando durante la ricerca della rosata perfetta

[Chiwawa]

straquoto!
Infatti vorrei iniziare a ricaricare anche il 7,62x54 proprio per questi motivi!
Se dovessi considerare unicamente il fattore economico, almeno nel caso del suddetto calibro, non coverrebbe assolutamente ricaricare dati i costi delle munizioni commerciali

[kiro56]

[quote="Chiwawa"] straquoto!
Infatti vorrei iniziare a ricaricare anche il 7,62x54 proprio per questi motivi!
Se dovessi considerare unicamente il fattore economico,

sono contento Fede quando vuoi iniziamo a capire di piu' sulla ricarica,non so' se hai gia' il necessario quando vuoi ti dico eventualmente cosa ti serve e come iniziare a ricaricare

[Chiwawa]

Grazie per il supporto Giuseppe!

Diciamo che devo ancora prendere un po' tutto il necessario (dies, palle,polvere, inneschi), ma sto aspettando il prossimo "stipendio" (se così si può definire lo scarno rimborso dello stage...)

Per la polvere sarei orientato sulla N140, ma se hai suggerimenti in merito sono tutto orecchie (un mio amico tempo fa prese polveri PEFL, sicuramente più economiche, ma ha cambiato percheè diceva
lasciassero molto "sporco").
Per le palle ho trovato in un negozio on-line delle FMJBT cal. .311 da 182 gr ad un prezzo decisamente ragionevole, altrimenti in armeria generalemente si trovano le Sierra HPBT MatchKing da 174 gr. (sempre trafilate .311) ma ad un costo praticamente doppio delle precedenti
Infine per i dies pensavo alla serie "pace setter" della lee con tre matrici (per ricalibratura totale, inserimento e crimpatura).

[Striker]

Grazie per il supporto Giuseppe!

Diciamo che devo ancora prendere un po' tutto il necessario (dies, palle,polvere, inneschi), ma sto aspettando il prossimo "stipendio" (se così si può definire lo scarno rimborso dello stage...)

Per la polvere sarei orientato sulla N140, ma se hai suggerimenti in merito sono tutto orecchie (un mio amico tempo fa prese polveri PEFL, sicuramente più economiche, ma ha cambiato percheè diceva
lasciassero molto "sporco").
Per le palle ho trovato in un negozio on-line delle FMJBT cal. .311 da 182 gr ad un prezzo decisamente ragionevole, altrimenti in armeria generalemente si trovano le Sierra HPBT MatchKing da 174 gr. (sempre trafilate .311) ma ad un costo praticamente doppio delle precedenti
Infine per i dies pensavo alla serie "pace setter" della lee con tre matrici (per ricalibratura totale, inserimento e crimpatura).

Per quello che riguarda la polvere, la Baschieri & Pellagri (nel caso del 7,62x54R parliamo della PEFL 18), si comportano egregiamente e costano grossomodo la metà delle equivalenti Vihtavuori; unico appunto, trattandosi di ball-powder (polveri sferoidali) hanno una certa difficoltà di accensione, quindi se non ben innescate lasciano una certa quantità di incombusti, ma il problema si ha più con le versioni da arma corta.
Da quello che ci dici (trafilatura a .311) si intuisce che la cartuccia sia destinata ad un'arma ex ordinanza russa, mosin-nagant o tokarev, piuttosto che ad un'arma moderna come ad esempio una carabina baikal. In questo caso, diciamo che una palla match come la sierra matchking HPBT è un po' una forzatura, almeno che tu non voglia partecipare alle gare ex ordinanza a patto di avere ferri ben selezionati e accuratizzati e un ottimo allenamento... Diciamo che per divertirsi, si può tranquillamente optare per ogive di tipo spitzer molto più economiche, senza dover rinunciare troppo ai risultati. Per i bossoli stesso discorso, non c'è bisogno di andare sui Lapua a tutti i costi, anche con degli economici sellier & bellot si ottengono risultati soddisfacenti. Infine per i dies ti consiglio RCBS full lenght, tenderei ad evitare i collet visto che parliamo di bossoli conici con camerature "allegre" e faresti poi una certa fatica a camerare il colpo.
Poi se la cosa prende piede puoi sempre passare a ricariche più costose e ricercate col tempo.
Nota: nelle carabine bolt action NON c'è bisogno di crimpare, mandresti solo alle stelle le pressioni senza avere un ritorno sul piano prestazionale. Discorso differente invece con i semiautomatici, fatte opportune premesse.

[kiro56]

Mi avete sconvolto sapete tutto e questo mi fa' piacere poiche' vedo che siamo un po' tutti abbastanza presi dalla nuova sezione che da piu' ampio respiro al forum ma sopratutto a chi ha gia' nella rastrelliera qualche archibugio da utilizzare in poligono.
Sono daccordo per la vihtavuori n140 palle sierra io sul 308 uso quelle 168 gn niente crimp scordiamocelo non ci serve poiche' cartucce da competizione e non da caccia.
domanda il tuo e' un mosin nagant ex ordinanza?

[Chiwawa]

Ragazzi però mi siete stati disattenti nella sezione collezioni...

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@ striker:
Per quanto riguarda le gare, forse un mezzo pensierino, ma senza nessuna pretesa..
Per i bossoli tranquillo che sto mettendo da parte i S&B recuperati dalle cartucce commerciali.

Scusate la domanda probabilmente banale, ma che mi sono posto soltanto recentemente...ma i dies RCBS hanno lo stesso tipo di filettatura di quelli della Lee (perché non mi ricordo chi, forse qualcuno al poligono, mi sconsiglio' di prenderli per il 9mm, perche non sarebbero stati compatibli con la pressa..= )?

[Striker]

Dal post che citi vedo che possiedi un bell'esemplare di mosin pre-bellico dell'arsenale di Ishevsk, complimenti!
I dies da carabina hanno quasi tutti l'attacco unificato, fatta eccezione per quelli dedicati a presse progressive (ad esempio quelli della Dillon per il 223), quindi vai tranquillo. Il discorso cambia ovviamente se parliamo di dies per arma corta, dove ormai quasi tutti i produttori, oltre ai dies tradizionali, producono una linea apposita dedicata alle presse progressive di propria produzione

[Chiwawa]

Bhe si ..effettivamente mi è capitato tra le mani un bel pezzo di storia e non me lo sono fatto scappare
E grazie anche per la delucidazione a proposito dei dies