Genova Ponte Morandi

Ritrovo per passare un po' di tempo insieme, chiacchierando su vari argomenti.
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nino_co2
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Re: Genova Ponte Morandi

#17 Messaggio da nino_co2 »

Vabbè, del senno di poi...
La domanda, invece, può essere: Chi sapeva o sospettava (non noi, poveri umani) perché non ha denunciato??? Perché non gliene frega un caxxo a nessuno e nessuno vuole prendersi responsabilità. Pensate se qualcuno avesse preso la decisione di chiuderlo perché lo riteneva insicuro...
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giga65
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Re: Genova Ponte Morandi

#18 Messaggio da giga65 »

Non posso che associarmi al dolore per le vittime di questa ennesima catastrofe !

Ritengo che sia normale, vista l'entità della tragedia, additare verso qualcuno a caccia di responsabilità, ma .... forse è il caso di attendere un'indagine (più di una certamente) più approfondita.

Il ponte, in sè, non è certo nè tra i più lunghi costruiti, nè uno dei peggio costruiti; era però in servizio da qualche decennio (circa 50 anni) e con un'intensità di traffico che , per quanto progettato con proiezione futuristica negli anni '60, difficilmente si poteva prevedere l'intensità dei giorni nostri.

Limitare il traffico (soprattutto come mezzi pesanti) poteva essere un'ipotesi per allungarne la durata, ma .... le condizioni urbanistiche di Genova, evidentemente, non consentivano di adottare questa soluzione. Quanto ai lavori di ripristino, miglioramento ecc.... un ponte è come una macchina: nasce con quella potenzialità e tale potenzialità non può crescere nel tempo ma solo abbassarsi in ragione della riduzione della resistenza del materiale; tale riduzione è tanto più marcata quanto maggiore è il tempo di servizio e l'uso della macchina.

Il materiale (dalle immagini di repertorio) non sembra scadente, anzi ..... tuttavia il cemento armato non è per nulla "eterno" ma è soggetto ad invecchiamento precoce specie se il livello delle sollecitazioni è piuttosto alto; nel caso specifico , per come lavora la struttura portante, le tensioni sia sull'acciaio che sul calcestruzzo sono decisamente elevate e questo riduce , anche drasticamente, la durata dell'opera.

Ho dato un'occhiata a situazioni similari in giro per il mondo: tutte costruzioni relativamente recenti (intorno al 2000 o anche più recenti), quindi non è possibile fare un confronto diretto.

Posso solo sperare che le operazioni di soccorso servano a salvare qualche altra vita: il tempo per le analisi, le denunce e le responsabilità verranno poi!

Un grande applauso a VVF, CC, Polizia, Protezione civile, strutture ospedaliere e volontari per la prontezza della reazione che , oggettivamente, non poteva che lasciare completamente increduli di primo acchito.
Giulio

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aquistar
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Re: Genova Ponte Morandi

#19 Messaggio da aquistar »

nino_co2 ha scritto:Vabbè, del senno di poi...
La domanda, invece, può essere: Chi sapeva o sospettava (non noi, poveri umani) perché non ha denunciato??? Perché non gliene frega un caxxo a nessuno e nessuno vuole prendersi responsabilità. Pensate se qualcuno avesse preso la decisione di chiuderlo perché lo riteneva insicuro...

Hai centrato in pieno è proprio così.
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Re: Genova Ponte Morandi

#20 Messaggio da fabio71708 »

Aspettiamo che si facciano le indagini sulle cause......poi vedremo di chi saranno le colpe!!
Una pila che collassa in questo modo non è per nulla normale.....ci sono stati casi di ponti nuovissimi le cui campate sono venute giù per gli effetti innescati da vento e pioggia e a Genova pioveva e c’era vento.
:cheers:
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Re: Genova Ponte Morandi

#21 Messaggio da dani+++ »

:sold34: sono triste per cio' che è successo ,era un ponte che percorrevo due volte all'anno per andare da parenti a Donoratico ,a me piaceva molto ,forse perché non ne conoscevo la sua storia, stamattina ero a casa per lavori, ambiente stressante sotto ordini e controllo di mia moglie ( salsa con pomodori dell'orto ) televisione accesa sull'argomento del ponte...Quante chiacchere , ma nessun programma per il futuro, devono dare certezze a tutti coloro che hanno perso persone care e cose .....tanti proclami politici...alla fine sara' la solita storia Italiana ...il dimenticatoio.....ho lavorato 30 anni nella costruzione di acquedotti e metanodotti ,sono convinto che un buon progetto di consolidamento fatto senza truffa e senza inganno (forse) avrebbe evitato cio'... :worried: vi saluto :cheers:
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Re: Genova Ponte Morandi

#22 Messaggio da Enrico Bj »

Forse parlare di programma per il futuro è un po' precoce?
Purtroppo in Italia il consolidamento non funziona: terremoti, alluvioni, forza del vento, temperature, inquinamento e traffico sono in aumento. In questa penisola+isole funziona solo la demolizione anticipata+ricostruzione.
Se invece di buttare via soldi per faraoniche opere inutili e mal progettate (destinate a causare stragi) avessero mantenuto/migliorato/finito/ricostruito ciò che già c'è non sarebbero accaduti tutti gli incidenti di cui siamo a conoscenza. (non dimentichiamoci che ci sono incidenti minori dovuti all'incuria che non finiscono sui notiziari nazionali)
La verità è che per il profitto vale la pena correre il rischio, mal che vada ti sottraggono una piccola parte della tua ricchezza e ti fai due anni di ferie forzate.

Il mio elogio va come sempre a tutti i membri di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, CC, Polizia, ospedali e tutti coloro che per scelta di vita aiutano i propri connazionali in difficoltà.

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Re: Genova Ponte Morandi

#23 Messaggio da giga65 »

fabio71708 ha scritto:Aspettiamo che si facciano le indagini sulle cause......poi vedremo di chi saranno le colpe!!
Una pila che collassa in questo modo non è per nulla normale.....ci sono stati casi di ponti nuovissimi le cui campate sono venute giù per gli effetti innescati da vento e pioggia e a Genova pioveva e c’era vento.
:cheers:
Sarebbe molto interessante visionare i filmati della società autostrade relativi a quel tratto di tracciato (se è vero che era sotto continuo monitoraggio ... qualche telecamera ci dovrà pur essere!): quanto mostrato dai media è una semplice ripresa fatta con lo smartphone che , purtroppo, riprende solo la fase finale del crollo ma nulla dice "da dove" sembrerebbe partito il crollo.

Vento, carichi anche eccezionali e sisma sono parametri ordinariamente considerati in fase di progettazione, quindi escluderei errori madornali di progettazione.
Diverso è il problema delle vibrazioni/oscillazioni innescate , ad esempio, dalle brezze: il ponte sospeso sul fiume Tacoma andò in frantumi a causa di un fenomeno di risonanza strutturale innescato dalla brezza che interessava la gola da attraversare. Negli anni '60 certi fenomeni erano poco o per niente noti e quindi trascurati a priori nel calcolo.

Quanto ai fulmini .... la consistente armatura di acciaio dell'impalcato e dei piloni di sostegno (inclusi ovviamente gli stralli) è una consistente "messa a terra" dell'intera struttura; nessun ponte è mai stato danneggiato da un fulmine.

Ben diverse sono, invece, le considerazioni che si possono fare sull'invecchiamento del materiale (calcestruzzo in particolare, ma anche l'acciaio non ne è esente): il cemento armato precompresso è fortemente sollecitato in quanto pre-tensionato (travi dell'impalcato) e tale sollecitazione non può che aumentare l'invecchiamento del materiale unitamente alle vibrazioni trasmesse dal traffico (quello pesante in particolare); da un certo punto in poi diventa imprescindibile necessità ridurre il carico che transita in rapporto alle ridotte capacità di resistenza del materiale; viceversa .... si corre il rischio di crollo in ogni istante!
Anche questo fa parte di un know-how relativamente recente (anni '80-'90) probabilmente non considerato nel progetto degli anni'60 e genericamente inglobato nel coefficiente di sicurezza.

La tecnica della precompressione è in uso da decenni e comporta :
1) riduzione sostanziosa del peso strutturale rispetto ad una trave ordinarimanete gettata in opera dove oltre il 50% del calcestruzzo è "peso morto"
2) riduzione sensibile della sezione resistente che può quindi essere "scatolarizzata" (sezione cava della trave di impalcato)
3) si costringe l'intera sezione a lavorare a compressione, almeno per quanto riguarda il calcestruzzo
4) si arma la parte superiore della trave, tipicamente compressa, per aumentare la resistenza a compressione dell'intera sezione.
5) l'armatura è solitamente di almeno due tipi: armatura "lenta" cioè non pretensionata che si fa con il comune tondino ad aderenza migliorata e l'armatura "tesa" vera e propria che lavora a tensioni parecchio superiori rispetto all'armatura lenta (solitamente trefoli di acciaio armonico); l'acciaio dei trefoli è maggiormente soggetto alle azioni corrosive per l'elevatissimo carico a cui è sottoposto).

In pratica .... le ipotesi che si possono accampare (ma senza alcun supporto visivo della dinamica del crollo) sono:
A) cedimento di almeno uno strallo o della giunzione con la trave di impalcato
B) cedimento di una porzione -sezione - molto limitata dell'impalcato

in entrambi i casi il pretensionamento si libera facendo letteralmente esplodere localmente l'impalcato, ne segue uno sbilanciamento generale dei carichi e, a seguire, crolla tutto il resto trascinato dagli stralli superstiti.
Il pilone , costruito con cemento armato non precopresso, quindi gettato in opera, è stato travolto dallo sbilanciamento del tiro degli stralli: il materiale era ottimo (basta osservare i grossi tronconi prismatici al suolo), ma le "riprese del getto" sono altrettanto ben visibili indicando un'armatura di ripresa (sovrapposizione delle barre della nuova gabbia con i ferri sporgenti da getto precedente) piuttosto minimale; come sempre rispettare la normativa è una cosa usare la propria testa .... è meglio!
Giulio

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Re: Genova Ponte Morandi

#24 Messaggio da dani+++ »

.....bravo e grazie Giulio ottimo riassunto.... :cheers: :hi: saluti a tutti Dani+++
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Re: Genova Ponte Morandi

#25 Messaggio da giga65 »

Beh .... io ne so quanto voi, in verità; ma questo merita di essere sentito:

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... hKE3kKJpuN" onclick="window.open(this.href);return false;

beh ... che dire di più!

In pratica si è continuato a lasciar incrementare il traffico "pesante" fregandosene allegramente della portata del viadotto; avete presente il "tirar la corda finchè non si spezza" ?

Non voglio certo atteggiarmi a giudice (ruolo che certamente non mi compete !) però le cause del crollo sono chiare e cristalline come il crollo stesso e le sue nefaste conseguenze!
Giulio

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Re: Genova Ponte Morandi

#26 Messaggio da giga65 »

qui invece un'esempio di "adeguamento" di fabbricato esistente per sopraggiunta necessità strutturale:

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... slJV7YkXGk" onclick="window.open(this.href);return false;

non occorre essere del settore per rilevare la porcata (mi spiace ma quando cè vò .....cè vò!!!)
Giulio

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Re: Genova Ponte Morandi

#27 Messaggio da carlino »

aspettiamo una tragedia pure su questo viadotto ! poi lo mettiamo a posto :angry:
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Re: Genova Ponte Morandi

#28 Messaggio da dani+++ »

:sold34: ....e pensare che volevo andare un giorno (domani ) a Spotorno facendo la TORINO-SAVONA....sfidero' la sorte....comunque c'è da stare poco allegri, mi domando come hanno potuto costruire sopra le case :fubar: : da :frustata: un saluto Dani+++
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Re: Genova Ponte Morandi

#29 Messaggio da giga65 »

Mah ... in questi anni ho visto "interventi a favore della sicurezza" agenti esclusivamente su sistemi di rilevamento della velocità con conseguente erogazione di sanzioni pecuniarie.

Vale per la società autostrade (che almeno le asfaltature .... le fa), vale per i comuni, vale per le provincie.

In compenso .... buche degne dei paesi del terzo mondo, ponti con evidentissime prove di mancata manutenzione (ordinaria .... figuriamoci quella straordinaria), erbacce alte fino al primo piano di un edificio con visibilità in curva inesistente , sottopassi che si inondano alla prima pioggia (figuriamoci con la bomba d'acqua) ecc....

Interventi sul codice della strada ..... sostanzialmente totalmente inutili e indirizzati esclusivamente verso il carattere sanzionatorio; poi si vedono incroci e rotonde che sembrano progettati dal primo mentecatto uscito dal cottolengo (che non possono che agevolare sistematicamente il rischio di incidente).

Auoveicoli arricchiti di tutte le idiozie elettroniche di infotainment , ma privi di un qualsivoglia rilevamento radar di un ostacolo (a parte i sensori a ultrasuoni e le telecamere di parcheggio) e immediato intervento automatico sul sistema frenante; nessun coordinamento elettronico standardizzato che permetta l'impiego dello smartphone senza l'uso delle mani e senza distogliere lo sguardo dalla strada (un sistema che "aggancia automaticamente lo smartphone" consentendo la telefonata, il messaggio e l'uso del navigatore con la voce).

In compenso ..... si sta lavorando sull'autoveicolo che "guida da solo" (ma per piacere!!!!).
Un automezzo non è un natante e nemmeno un aeromobile: i vincoli imposti dal tracciato stradale , dagli altri mezzi - a due a quattro o più ruote -, dai pedoni, da animali selvatici e non ...... sono ben più pesanti e , talvolta, imprevedibili.

Insomma l'unica "sicurezza" è nella multa e nel rischio, sempre più alto, di percorrere un qualsivoglia tratto di strada.

C'è qualcosa di molto profondo che non va in tutto questo!
Giulio

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Re: Genova Ponte Morandi

#30 Messaggio da aquistar »

:yes:
MARCO



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Re: Genova Ponte Morandi

#31 Messaggio da Enrico Bj »

L'altro ieri mi ero fatto un giretto fino al Vajont, non ci ero mai stato, a quanto pare le condizioni delle autostrade rispettano l'attuale standard nazionale, difatti evito come la peste di utilizzare il viadotto del Fadalto (opera faraonica costruita in zona critica) e cerco di restarci sotto il meno possibile, molti dei sottopassi e cavalcavia avevano i piloni coi tondini in vista, stesso dicasi per il viadotto. http://tribunatreviso.gelocal.it/trevis ... 1.14914688" onclick="window.open(this.href);return false; (ovviamente poi hanno minimizzato affermando che la struttura è solida)
Anche ferrovie, incroci, rotonde, buche e tombini rispettano l'attuale standard nazionale.

Giulio, concordo sull'infotainment, però tieni presente che l'interfaccia vocale esiste già su molti mezzi economici, aiuta a tenere le mani sul volante ma comunque resta solamente una pericolosissima distrazione. Anche la frenata di emergenza automatica sta venendo installata su quasi tutti i nuovi mezzi, ma non fa che aumentare un falso senso di sicurezza, visto che difficilmente potrà sostituire un umano in grado di vedere e calcolare la possibile traiettoria degli altri mezzi.

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Re: Genova Ponte Morandi

#32 Messaggio da giga65 »

Hai ragione Enrico, come sempre qualcuno attento a quello che scrivo c'è :whink: :yes: !

Frenata di emergenza : solo sui nuovi veicoli industriali (si e no 10-15% di quelli circolanti) ; tragedie sfiorate come quella di Bologna ..... potranno ripresentarsi con bilanci di vittime di gran lunga peggiori (nel caso specifico l'autocisterna di gpl ne era sprovvista).
Quanto alle auto ..... temo anche io che il falso senso di sicurezza sia più deleterio dell'assenza del sistema stesso; c'è poco da fare ...alla guida bisogna essere super attenti .... poi la sfortuna resta sempre in agguato. Chiaramente lo smartphone va in direzione esattamente opposta all'attenzione alla guida ..... e dello smartphone ormai non fa senza nessuno. Temo che andrà anche peggio (anche con sanzioni altissime).

Purtroppo, oggi, un veicolo è una vera e propria arma automatica carica .... ma la percezione dominante (assolutamente falsa!) è quella di un comodo salotto dove , tra le varie, "anche guidare". Nessuna persona sana di mente maneggerebbe un'arma carica con disinvoltura, ma quasi tutti tendono a guidare con una certa disinvoltura!

Alla fine dell'anno contiamo i morti e feriti per colpi d'arma da fuoco e quelli per "incidente" stradale e ..... il confronto tra i due numeri parla da solo.

Basito dalla reazione del gruppo dirigente di atlantia (che controlla la società autostrade): il loro problema è la caduta del titolo in borsa!

Quanto alla revoca della concessione paventata dagli esponenti del Governo ..... mi si consenta di dissentire:

1) la revoca immediata libera la società dall'obbligo di intervenire sia in termini di manutenzione ordinaria, che straordinaria quanto per gli oneri di ricostruzione (e nel contempo lo stato , cioè noi ...quando c'è da pagare!) deve liquidare la penale per recesso anticipato; tutto ciò in tempi piuttosto brevi.

2) il risarcimento danni sarà successivo solo dopo il primo grado di giudizio (forse) ..... quindi anni e anni con la nostra giustizia , cui seguirà il secondo grado di giudizio per approdare infine in cassazione: nel frattempo chi deve farsi carico dei familiari delle vittime e degli sfollati (sempre lo stato .... quindi sempre noi!)

3) come prevedibile la notizia di una revoca della concessione produce una perdita del valore del titolo in borsa adi poco disastroso: se la società (per azioni) chiama il fallimento ..... a parte i procedimenti penali che faranno comunque il loro corso .... per il resto la patata passa sempre nelle mani del Governo e quindi dello stato ( ed essendoci da pagare ..... ritorniamo sempre nelle nostre tasche).

No, troppo facile chiamare la bancarotta e lasciare 38 morti, una decina (forse) di dispersi, un ponte crollato da smantellare e ricostruire, un problema di viabilità strategica per l'economia della regione e del paese e .... qualche centinaio di sfollati ..... tutti con un pugno di mosche in mano (giusto giusto qualche condanna penale per qualche papaveruccio della società autostrade: eh no ...troppo poco!).

Molto meglio riconfermare la concessione e lasciare inalterati gli obblighi (ora estremamente pesanti per la società autostrade) ma sotto stretta vigilanza governativa ; a partire dalla sistemazione temporanea degli sfollati, passando per la costruzione in altro sito dei palazzi da demolire, procedendo con la demolizione del viadotto per poterlo ricostruire con tecniche aggiornate, pagamento dei funerali delle vittime, delle spese ospedaliere dei sopravvissuti ecc.....
della serie ..... avete fatto lo sbaglio ..... e mo' pagate (fino ad esaurimento di ogni risorsa). E senza alzare i pedaggi nelle altre tratte!

Finito con Genova ..... c'è il resto d'Italia ..... e qui le cose si fanno ancora più pesanti per la società concessionaria .......

Con un simile percorso di "riscatto" morale , ma soprattutto finanziario ..... fossi negli amministratori di società autostrade e di atlantia ..... l'ipotesi del suicidio non sarebbe da scartare!!!
Giulio

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