Lo so sono un Glockista

[franz07]

...Per quanto riguarda la difesa personale il .45 probabilmente fa meno rumore ...

Non sono d'accordo. All'aperto (e quindi in condizioni più favorevoli per quanto concerne il riverbero) il botto del 45 ACP è leggermente superiore al quello del 9x21, oltre che diverso, un pò più cupo, almeno con munizionamento commerciale. Questa sensazione già da me percepita all'atto dell'uso, mi viene confermata da altri tiratori impegnati in altre specialità. Inoltre diventa maggiormente percepibile per chi ascolta sulle linee adiacenti o più distanti. Così mi riferiscono diversi "ascoltatori" al poligono quando alterno il 9 col 45.

[franz07]

Non so se questa sensazione sia dovuta ad un range di frequenze prodotte diverse (un pò più basse), ma l'effetto percepito è quello lì. Non oso pensare cosa si debba udire al chiuso, in ambiente domestico e senza protezione...

[driller]

Effettivamente il 45 ACP ha un rumore diverso, forse un pò "pastoso".
Personalmente mi dà fastidio di meno del 9x21 perchè quest'ultimo lo sento più secco.
Probabilmente non sopporto gli alti a differenza dei bassi (anche quando andavo in discoteca i tweeter mi snervavano).

[tri.ma]

Tornando alla scelta dell'arma, mi sembra di capire che il nostro amico Driller sia indubbiamente esperto nel maneggio, quindi la scelta sarà tuttalpiù ergonomica come giustamente dice tri.ma, e non dovrà preoccuparsi della gestibilità o del minore volume di fuoco dei calibri maggiori. Siccome però parliamo in un forum pubblico è giusto specificare che non tutte le armi sono per tutti, almeno se si pensa di dedicarle ad una destinazione delicata come la difesa personale

Questo e’ quello che e’ il centro della questione, perche se mai dovesse accadere una situazione di cui si ipotizza, che mai spero accada, certamente uno non si mette a fare calcoli teorici.

Il teorema dell’impulso pur traendo origine dal primo principio della dinamica che considera un corpo, una massa in diverse suoi posizionamenti per i quali si ipotizza la non influenza di fattori esterni, isolato, e quindi la conservazione della quantita di moto iniziale anche se trasformata in altre forme , considera bensi il secondo principio della dinamica, che prevede invece la variazione di conservazione della quantita’ di moto che e’ strettamente legata al tempo in quale questa avviene.

Essendo il .45 meno “veloce” del 9x21, meno “compresso”, ne consegue una propagazione alla volata delle onde sonore di pressione spostata piu sulle frequenze basse e quindi sonoramente propagabile il un range angolare maggiore, mentre invece le frequenze piu alte risultano piu direzionali.
Le basse hanno piu bisogno di energia per propagarsi mentre le alte di meno ma possono essere piu “fastidiose” se chi le percepisce e’ all’interno del loro cono di diffusione.
Un .45 e’ piu udibile anche da chi sta dietro la linea di tiro, quindi tiratore compreso, piuttosto che un 9x21.
Fermo resta che cio che si ode e’ a frequenze sonore differenti e l’acustica del sito di tiro fa molto in merito a questi risultati.

[driller]

tri.ma, mi sembra un pò la superca@@ola ma conoscendo la tua preparazione in materia, mi fido.

Credo di aver capito che il rumore del cal 45 va maggiormente sulle frequenze basse

[tri.ma]

non ho rilevamenti fonometrici in merito ma considerando le caratteristiche di velocita e pressioni in gioco tra i 2 calibri la mia considerazione e' questa, d'altronde anche franz ha detto che in poligono i vicini di linea di tiro odono di più il .45 che il 9.
e' ovvio che sono in gioco anche i valori di pressione sonora in se, ma comunque resta il fatto che le frequenze basse hanno migliore propagazione omnidirezionale che le alte invece direzionali.
su un impianto hi-fi percepisci bene e nitidi gli alti se sei posizionato bene davanti alle casse, mentre invece per i bassi il sub woofer lo puoi posizionare dove vuoi che le frequenze relative sono comunque percepibili.
d'altronde anche la tua percezione di suono pastoso in un caso e secco nell'altro indica frequenze da più basse a più alte.
questo implica anche una diversa reattivita' dell'arma, che senza prescindere dalla sua entita' maggiore o minore in un caso o nell'altro, risulta anchessa più pastosa o secca per usare le tue definizioni.
come gia' detto oltre alla differenza quantitava di questo comportamento ne cambia anche la qualita'.
all'atto pratico tutto cio' puo essere differentemente percepito e gestito in funzione della conformazione dell'arma e preferenze/caratteristiche del tiratore.
resta poi il fatto, come segnalato non solo qua, ma anche in altri post, dello sparo in luogo confinato che puo creare in ambedue i casi dei problemi.

[driller]

Oggi sono stato dal mio armiere il quale, guarda caso, aveva disponibile una G30 ..........
L'impugnatura riempie perfettamente la mia mano e la metà esatta della prima falange dell'indice della mano destra arriva perfettamente sul grilletto (condizione ideale per strappare di meno), anche se, sono disponibili i dorsalini di maggiorazione. Anche l'appendice del caricatore (da 10 colpi) su cui si poggia il mignolo fa egregiamente il suo dovere.
Scarrellando la molla è ovviamente più dura della G19 e, come su tutte le Glock nuove di zecca, il carrello sembra scorrere su carta vetrata:
basta ovviamente un bel relube per farla cantare come un uccellino.
Sinceramente mi ha fatto un'ottima impressione sia in merito alle dimensioni (che credevo più ridotte) che in merito al peso anche se l'ho maneggiata da scarica (quindi con caricatore pieno dovrebbe essere ancora più stabile).
Giuro che la tentazione è stata infinita .
Ho deciso di pensarci questa settimana poi......... se non mifate cambiare idea..............

[tri.ma]

averla almeno potuta gia' maneggiare e' qualcosa, soprattutto se per le tue aspettative presenta gia positivita'
le glock gia le conosci ed il calibro pure, potrebbe essere che sei vicino alla scelta.
non sei certo uno che approda a tale calibro provenendo esclusivamente dal .22 match da tiro.
comunque la 26 in 9x21 dovrebbe avere le stesse dimensioni.

[tri.ma]

ho capito perché sei glockista....

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[driller]

[tri.ma]

aspettiamo....

[driller]

aspettiamo....

Eccomi!
Ci siamo, le mie "bimbe" hanno un'altra sorella.
E' stata data alla luce questa mattina la mia "piccola" Glock 30 in 45 ACP.
Mi ha accompagnato l'amico tri.ma dal mio solito armiere dove l'abbiamo vista nei minimi particolari:
carrello massiccio, caricatore con minigonna per accogliere il dito mignolo, canna ottagonale, molla del carrello sufficientemente dura e come già detto necessita di una bella relubata.
L'ho equipaggiata con 100 Geco 45 ACP FMJ GR.230 (dotate di ottimo power factor).

La dotazione nella valigetta:
- istruzioni
- n. 2 caricatori da 10
- carichino
- scovolo in nylon
- n. 2 dorsalini M e L
e sorpresa n. 2 beavertail-backstrap (dorsalini con elsa maggiorata sull'impugnatura).

Non ho mai provato armi equipaggiate con il beavertail ma a detta di molti dovrebbe alzare l'impugnatura diminuendo il rilevamento e dovrebbe azzerare (o quasi) il rischio di "pizzicarsi" la mano con il carrello.
Impugnandola la sento mia e purtroppo potrò battezzarla al poligono solo a fine mese.
Le foto se ci riesco domani.

[tri.ma]

Bella pistola, anche se compatta assolutamente ben impugnabile, poi driller ha la mano un pelo piu piccola della mia e con gli accessori a corredo sicuramente trovera’ l’assetto migliore.
Per la gestione del calibro penso non ci siano problemi per chi abitualmente ne usa, sia lo stesso che anche piu esuberanti.
C’e’ poco da dire, le glock anche se polimero ed acciaio danno comunque subito la sensazione di affidabilita’ e funzionalita’, diciamo che per loro e’ facile farsi voler bene da subito.

[tri.ma]

per le foto falle insieme anche alla 19, cosi da poterle comparare dimensionalmente.

[driller]

Finalmente ci siamo

Confrontiamo la G19 e la G30.

Dalle foto allegate si vede chiaramente che le dimensioni della 30 sono più contenute, ma confrontando i carrelli si apprezzano le dimensioni più massicce della 30.
Anche la differenza di peso dei due carrelli è notevole.

Prima di tirare ho montato il beavertail-backstrap di dimensioni L in quanto montando quello M ho notato che il grilletto mi cadeva proprio dentro la scanalura della prima falange dell'indice e conoscendomi, avrei strappato sicuramente in basso a sx.
Anche il peso della G30 completamente carica (caricatore con 10 colpi) è maggiore della G19 con il caricatore pieno (15 colpi): 960 g contro gli 850 g
Ecco il test della G30.
Munizioni impiegate: Geco cal 45 ACP 230gr FMJ e Fiocchi Top Target Plus 230gr ramate.
Distanza 10 m perchè è un'arma ancora da studiare ma anche perchè l'utilizzo che se ne dovrebbe fare (SPERO MAI!!) statisticamente è a questa distanza se non meno.
I primi 10 colpi sono finiti nel 5, 6 e 7 in alto a sx.
Poi ragionando sul fatto che l'arma ha le mire fisse (tarate in fabbrica) ho dedotto che “la moglie di Pippo” ero io.
Quindi concentrazione, tiro lento e mirato, perfetta collimazione delle mire (visibilissime anche con molta luce, a differenza di quelle originali della G19) ed i risultati sufficienti arrivano (vedi foto).

Vediamo il rinculo: deciso, poderoso ma sorprendentemente “addomesticabile” e prevedibile soprattutto grazie ad un grip eccezionale anche con la confortevolissima minigonna del caricatore su cui alloggia il mignolo!!
Anche ilbeavertail fa il suo lavoro egregiamente.
Certo l'arma non permette disattenzioni, l'errore è dietro l'angolo ma devo dire che i pochi flyer si sono sempre posizionati nell'anello 5 o di pochissimo fuori. Prevedibile per una cal 45 di 750 gr di peso scarica.

Devo dire che ho ottenuto risultati migliori con le Fiocchi (c'era da aspettarselo in quanto le Geco notoriamente sono più “pepate” = maggior power factor).
Nessun inceppamento e già dopo 50-70 colpi il carrello ha perso la ruvidità di movimento che aveva da nuova.
Lo scatto è il classico Glock tarato di fabbrica a 2,5 Kg (non paragonabile a quello alleggerito della mia G19: pochissimo meno di 1 kg) ma mi ha sorpreso in quanto la precorsa è sufficientemente lunga da farmi capire quando sgancerà il percussore.
Lo scatto originale della G19 era peggio!
Non ho alcuna intenzione di modificarla soprattutto per l'uso che ne farò.

Infine la percussione è centrata e decisa (vedi foto)

In definitiva sono soddisfattisimo in quanto credevo di aver a che fare con una belva selvaggia; invece dopo 100 colpi sparati posso dire che l'arma è “nervosetta” ma facilmente domabile.
Ovviamente non ho pretese di stare sempre nel nero a 20 metri con una sub compact. Per un'arma del genere non è necessario tirare a quelle distanze. Come difesa personale e/o abitativa credo sia al top.
Anche un Istruttore, incuriosito dall'arma con la quale tiravo, provandola è rimasto sorpreso credendo fosse più nervosa.
Forse parto avvantaggiato perchè ho la G19 ma la G30 dopo questa prova la sento sempre più mia.
Ci sarà molto da lavorare per arrivare a doppiare i colpi in rapida successione ma a me piacciono le sfide altrimenti che gusto c'è?
Comunque la goduria che mi sta dando la G19 (vedi foto) a 20 metri tirando in doppia sequenza con pause brevissime tra una serie e l'altra, è infinita.

Infine con la G30 ho preparato la padella per quando ci saranno le castagne a Novembre.

[tri.ma]

beh, mi sembra che le cose stiano andando per come ci si augurava
ma gia la prima impressione era ottima
certo, non e' di sicuro l'arma da consigliare a chi volendola per un tale uso pero' non ha mai tenuto in pugno una pistola, che allora neanche una .22, ma non e' questo il caso.
comunque per i primi tiri con arma nuova e da rodare, non vorrei in ogni caso trovarmi al posto del cartellino, neanche il primo
se supponiamo ci fosse un esperto di tiro e di armi che pero' non ha mai sentito parlare e visto una glock, se gliene si desse una in mano direbbe come caspita fa a funzionare ed essere affidabile una roba del genere.....
a proposito, come sonorita come e' soprattutto in relazione al 9x21?