calibro 22

[luigi81]

Si ok chiudo l argomento vedendo che sono da neuro.

[tri.ma]

Qua tra di noi si e’ in molti ad avere armi a fuoco oltre che AC, non solo 22, sia corte che lunghe.
Una chiacchierata in merito ad una di queste armi, tra l’altro diffusissima come tipologia e calibro, non guasta di sicuro, visto appunto le tante persone che avendola possono dare un consiglio.
Il topic era partito in merito alle AC in .22 ed ha preso rapidamente la direzione del calibro a fuoco.

I consigli, se vengono da esperti verso inesperti, generalmente sono utili.

Se non richiesti uno se ne puo’ pure infischiare, ma dopo 6 pagine di specifiche richieste di consigli ci si aspetta che qualcuno sortisca l’effetto desiderato, anche nel rispetto di chi su domanda risponde ed in tal modo sembra invece parlare al vento.

Domandare e’ lecito. Rispondere e’ cortesia.
Le domande sono state tante, ed altrettanta la cortesia resa.

[Emerson]

Vorrei acquistare una .22LR invece di una full in AC. Sono indeciso sulla CZ 455 bolt action e la CZ 512 semiauto che mi piace di più esteticamente, oltre alla maggior praticità nella successione dei colpi. Leggo e sento però, che la 452 o 455 il nuovo modello, sono più considerate, mentre per le semiauto è quasi "sconsigliata", se non, per la Ruger x quanto riguarda appunto le semiautomatiche. Perchè? E' forse meno precisa, meno affidabile, meno rivendibile? Dovrebbe essere la stessa CZ in tutto, penso, a parte il gruppo di scatto o no? Sapreste dirmi qualcosa in merito?

[woob]

In genere sulle semiauto per farle ciclare bene si devono usare
Munizioni pepate in pratica le hig velociti o supersoniche che dir
Si voglia e con questo tipo.di.munizioni il tiro di precisione và a
Farsi benedire poiché quando la palla passa da regime supersonico
A.regime sonico si destabilizza perdendo in precisione.
Ecco perché sono più quotate le bolt action visto che il 22lr.
In italia lo puoi usare solo per il.tiro a segno.

[Abram]

Perchè? E' forse meno precisa, meno affidabile.....

Hai visto ancora usare una carabina semiauto nelle gare di CL?
Ciao.

[Emerson]

Ok. capito il messaggio. Non essendo poi, il 22 LR autorizzato x la caccia, il semiauto è praticamente inutile nell'uso consentito...Grazie 1000

[giga65]

Beh .... se cerchi tiro di precisione ..... bolt action e fine dei giochi.

Se ti interessa un tiro di imbracciata magari in rapida successione (sempre che ci sia un poligono dove ti lasciano tirare in quella posizione e con la cadenza di tiro che decidi tu ....) la semiauto è la soluzione giusta.

Armi diverse per impieghi diversi e con risultati diversi sul bersaglio.

Come sempre ...il problema non è nel fine , ma nella scelta dello strumento che permette di raggiungerlo!

Tempo fa mi è capitato di tirare alcuni colpi con un AR15 in .223rem: per tirare di fino a 300m ..... non lo consiglierei neanche morto, ma per tirare a 200m in rapida successione in posizione inginocchiata ..... beh ...uno spasso!

[hadar]

francamente ho letto con piacere l'argomento, il cal 22 si può considerare il cugino dell' aria compressa...

[memo]

francamente ho letto con piacere l'argomento, il cal 22 si può considerare il cugino dell' aria compressa...

o il contrario
a mio modo di vedere, ogni calibro ha la sua connotazione ( funzione) dipendentemente dalla distanza alla quale vai a sparacchiare
ovvero
l'aria compressa, ha un range dai 10 a 50/70 mt, il .22lr ( quindi a fuoco) ,dai 50 ai 100-120 mt
poi,ce' qualche casa che nell aria compressa, per andare a cercare nuove fette di mercato ,si e' messa a fare dei calibri anche piu' grossi (>del 5,5 a salire), dei quali, sinceramente, non ne capisco il senso ( ma forse e' un limite mio)

ovvero:
se il gioco e' quello di tirare il piu' possibile nel centro del bersaglio , sui 25 mt con l'aria compressa ci fai un buco solo, a 50 mt penso che la rosata si allarghi un pelo e a 100 mt, anche con delle carabine da 2/3000 euro in calibro grosso, ritengo che la rosata venga piu' stretta con un .22lr piuttosto che con un aria compressa, ovvero la rosata sia piu' facilmente ripetibile .
a 200 mt, naturalmente la rosata la stringi di piu' con un .223 o .308 che con un .22lr e a 1000 mt anche il .308 comincia a diventare leggerino..
quindi, ogni distanza ha un suo ( o una serie) di calibri piu' o meno definiti

se il gioco e' invece quello di tirare nelle lattine o nei bidoni , tutti i santi aiutano ( io ho passato i 100 mt con le depo, ma la ripetibilita' del colpo e' un concetto quantomeno aleatorio) e quindi , quello che hai in mano e' lo strumento del quale fai di necessita' virtu'..

ultimo pensiero, sempre legato al primo dei 2 giochi posti sopra :
ogniuno sperimenta, prova ,sbaglia e riprova ,si confronta , chiede consigli e di nuovo prova ;
con il .22lr,ci sono in Italia almeno un 1000 tiratori agonisti ( e lo prendo per difetto, non per eccesso) ,qualcuno alle prime armi, qualcuno con anni e anni di esperienza su questo piccolo calibro, con i quali si possono avere riscontri ed informazioni che ti possono portare a crescere ;
con l'aria compressa nei grossi calibri ( intendo > del 4,5 mm) ,la vedo più che altro come una condizione di piacere personale, piu' che votata sull agonismo e quindi, le possibilita' di crescita sono attualmente inferiori in quanto molto meno diffusi

ciau

[sartori]

Meno come posessori di vari calibri di aria compressa ed anche di un 22 LR condivido totalmente quello che hai scritto.
Anche con il 6,35 fino a 75 /80 metri si è precisi ma a 100 dipende dalle condizioni del vento, in ogni caso il 22 LR a 100 metri è sicuramente più preciso.
Gianberto

[Emerson]

Grazie a tutti x consigli e pareri, mi hanno molto aiutato. Il tutto mi è stato confermato dall'armaiolo, che parlando di cal.22 LR semiautomatico e contro al suo "interesse" dato al costo un pò superiore, ha spiegato le differenze sul munizionamento: più veloci e potenti, particolari; col bolt action hai meno problemi, più precisione e maggior soddisfazione. Ho comprato il CZ 455 Standard; provato l'indomani al poligono, sono rimasto sorpreso dal minor rinculo della mia AC depo, silenziosità con le cuffie pari all'aria compressa se non meno, stabilità e precisione strabilianti. Per un mezzo orbo come me, che fra occhiali da lettura a metà x la mira, occhio nudo a distanza e complicazioni varie, con le sue tacche di mira dato che ancora non ho ottica, parecchie volte nel nero a 25 mt.Per ora soddisfatto, grazie a tutti.

[giga65]

25 metri ?!

Ma dai .... trovati un poligono semiserio con 50m (almeno)!

E' una 22lr con circa 140J non una depo con 6.5/7J : fino a 100m il tiro è abbastanza teso.

Te lo dice uno con non più di 8/10 all'occhio dominante (con lenti ...si intende!); senza occhiali .... ho bisogno che qualcuno mi segnali col rumoreil il bersaglio per capire, almeno, in che direzione sparare ( )

[Emerson]

La linea di tiro normale e' a 25 mt. ed e' li' che l'ho provata assieme alla PX4 9x21. All'imbracciata senza ottica mi sembrava un azzardo a 50 e 100 mt. nella linea delle carabine...appena monto un ottica, mi sbizzarrisco sulle distanze maggiori.

[Emerson]

Mi e' capitata una carabina Beretta cal.22 con un nome strano e poi MarkIII. Un cacciatore anziano, parlando del piu''e del meno, mi raccontava che dopo averla acquistata ne hanno vietato l'uso se non al poligono e, quindi avendo altri fucili non l'ha mai piu' usata. Ci ha sparato 15 (quindici) colpi x provarla e basta. Beh, disinteressatamente me l'ha fatta vedere, dato che gli ho detto che ho appena acquistato una CZ455, e sono rimasto di stucco! E' praticamente nuova e completa di un suo cannocchialino tarato dalla Beretta sui 50 mt. 3-7x20. Chiede a chi interessato 300 euro circa. Sto pensando di comprarla io, dato che una semiauto..
Chi mi sa dire qualcosa di quest'arma e di che anno e'? Grazie

[neo]

dovrebbe essere una vecchia
Beretta Weatherby in cal. .22 LR semiautomatica
catalogata arma comune,se ben tenuta 250/300 €

da notizie reperite in rete;

Era una carabina semiautomatica progettata dalla casa californiana e
realizzata su licenza dalla nostra Beretta dagli anni '60 a metà anni '70,
costruita in due livelli di finiture: standard e lusso, la linea era
slanciata e piacevole, i comandi essenziali.
La calciatura era di buon noce zigrinato alla scozzese, con profilo
Montecarlo e pistola disegnata superbamente.
L'essenza era solitamente di buona qualità e venatura con puntale in
palissandro nella "lusso", più sobria nella standard.
Il profilo del sottocanna era piatto per favorire l'appoggio nel tiro mirato
da eventuale rest da tavolo ed il calciolo in metallo zigrinato sugli
esemplari più datati ed in bachelite negli ultimi prodotti.
La meccanica era molto razionale ed affidabile con leva selettore per tiro
in modalità semiauto o a colpo singolo (Auto e Single Shot), l'alimentazione
avveniva tramite due caricatori staccabili in dotazione da 5 e 10 colpi
inseribili da sotto e davanti alla guardia grilletto ed estraibili tramite
comando a pulsante zigrinato, la sicura a pulsante scorrevole su due
posizioni è dorsale sullimpugnatura esattamente come su un sovrapposto da
tiro.
Lo scatto era regolabile tramite brugola (intelligentemente ben
dimensionata) anteriore al grilletto, la scina per il montaggio di ottiche
era quella classica da 11 millimetri, ricavata in tutta lunghezza per
fresatura sul dorso del castello che era in Ergal.
La canna lunga 61 centimetri (si dice ne siano state costruite anche da 56
cm.) aveva profilo conico sottile molto elegante, con alzo a fogliette (50,
75 e 100 yarde) e mirino a perla d'ottone su supporto a coda di rondine,
montato su una rampa.
Lo smontaggio si effettuava tramite rimozione della calciatura, del perno di
smontaggio posteriore al castello e del manettino dell'otturatore che era
sfilabile a strappo.

[Emerson]

Grazie 1000. Descrizione esaustiva